Era il novembre del 2014 quando la Giunta della Comunità Montana Alburni, per far fronte alla difficile gestione e alle carenze economiche vissute dalla maggioranza degli Enti montani in Campania, si vide costretta ad attivare la Cassa Integrazione Salariare Operai Agricoli (CISOA) nei confronti degli operai idraulico forestali a tempo indeterminato.
La decisione fu imposta dalla mancanza di fondi per coprire l’intero Piano Forestale del 2014. Quei mesi di Cassa Integrazione, però, non furono riconosciuti dall’Inps e, ad oggi, dopo quattro anni gli operai non hanno ricevuto alcuna retribuzione relativa a quel periodo.
A questo proposito è intervenuto Pino Palmieri, sindaco di Roscigno ed ex Presidente della Comunità Montana Alburni. “È inammissibile giocare sulla pelle dei lavoratori e puntualmente creare false aspettative – sottolinea Palmieri – La questione CISOA 2014 degli OTI è stata una iniziativa azzardata in accordo con i sindacati e l’Uncem e giustamente non è stata autorizzata dall’INPS. A distanza di 4 anni si continua a parlarne, ma senza trovare una vera soluzione. Bisogna dire agli operai forestali la verità. Si è cercato di eludere le norme ed oggi chi continua a pagarne le conseguenze sono solo gli operai. Nei prossimi giorni intraprenderò iniziative a tutela dei lavoratori montani“.
“A quel tempo, da presidente della Comunità Montana degli Alburni, feci notare che quell’intesa, finalizzata a collocare in cassa integrazione gli operai idraulico forestali a tempo indeterminato per assumere operai idraulico forestali a tempo determinato, era illegittima e si sarebbe rivelata un danno per gli operai stessi ed, infatti, così è stato perchè, per quel periodo, essi non hanno percepito alcuna risorsa economica – sottolinea Palmieri – ma, poichè la presidenza del governo regionale, nella persona di Alfieri, si è impegnata a risolvere questo problema, ritengo sia doveroso che lo faccia, altrimenti gli operai idraulico forestali risulterebbero penalizzati due volte“.
“Questa vicenda rientra nella pessima gestione di questi validi e preziosi lavoratori da parte del governo regionale, incapace finanche di garantire loro il regolare pagamento dello stipendio, a causa di una società, appaltatrice della Regione per la elaborazione dei cedolini paga, che non è riuscita ad adempiere a questo compito, determinando, così, la mancata corresponsione e forti ritardi nel pagamento degli stipendi e delle altre voci correlate“, aggiunge Palmieri per il quale “anche questo è il simbolo del fallimento della Giunta De Luca che si sta avviando a conclusione con il suo carico di impegni non mantenuti e di fallimenti politico-amministrativi. Saremo in campo con ‘Sud Protagonista’ per contribuire a mettere in campo l’alternativa per la grande svolta politica di cui la Campania ha bisogno con urgenza“.
– Chiara Di Miele –