E’ stata presentata questa mattina l’XI edizione del Premio Comuni Ricicloni Campania 2015 di Legambiente, il riconoscimento ai Comuni per la migliore qualità di raccolta differenziata effettuata. Si tratta di tutte quelle amministrazioni che hanno raggiunto la percentuale di raccolta del 65%, come richiesto dalla normativa vigente. Per stilare la classifica generale è stato utilizzato un metodo di valutazione che tiene conto della percentuale di raccolta raggiunta nel 2014 e delle buone pratiche adottate dai vari Comuni. Dalla somma dei due indicatori deriva l’IPAC (Indice di prestazione ambientale del Comune). Nell’edizione 2015 i Comuni che hanno inviato i propri dati sono 430 su 550 e la percentuale di raccolta regionale si attesta al 55%.
Tra le province campane la migliore performance è stata raggiunta da Benevento con il 70,57%, seguita da Salerno con il 58,42%, Avellino con il 56,54%, Napoli con il 53,81% e Caserta con il 50,69%. In Campania sono 166 i Comuni che hanno raggiunto la percentuale del 65%, facendo sì che la regione sia la più virtuosa di tutto il Mezzogiorno. “I risultati dimostrano che insistere sulla strada della raccolta differenziata, stimolando e supportando le amministrazioni locali e sensibilizzando i cittadini è una scelta vincente. Esiste una Campania Riciclona, radicata, che si consolida in quantità e qualità. Non si tratta di eccezioni, non sono amministrazioni eroiche. Sono ormai l’ordinarietà della nostra regione, e la dimostrazione concreta che se si lavora con continuità, condivisione e corresponsabilità i risultati arrivano” dicono Michele Buonomo e Antonio Gallozzi, presidente e direttore di Legambiente Campania.
Nella classifica dei migliori 10 di quest’anno, al cui primo posto c’è Airola (BN), non risultano paesi del Vallo di Diano, così come in quella dei Comuni sotto i 1000 abitanti. In quest’ultima figurano però Castelnuovo di Conza al 4° posto, San Mauro Cilento al 5°, Morigerati al 6°, Monteforte Cilento al 7°, Sant’Angelo a Fasanella all’8°. Nella classifica dedicata ai migliori tra i 1000 e i 5000 abitanti continuano a latitare i Comuni del comprensorio valdianese, mentre ritroviamo al 4° posto Moio della Civitella e Pollica all’8°.
Nella classifica generale dei Comuni (152 in tutto) che hanno raggiunto più del 65% di raccolta differenziata gli unici due paesi del Vallo di Diano-Tanagro che incontriamo sono Caggiano al 37° posto e Padula al 79° posto. In quella riservata ai Comuni (233) che hanno raggiunto meno del 65% di raccolta si attestano Teggiano al 30° posto, Sant’Arsenio al 46°, Monte San Giacomo al 51°, Montasano sulla Marcellana al 54°, San Rufo al 72°, Sala Consilina al 76°, Polla al 100°, Casalbuono al 104°, Buonabitacolo al 182°.
Nel Dossier 2015 stilato da Legambiente Campania c’è poi una speciale classifica dei Comuni che adottano un sistema di raccolta particolare, che producono dati non confrontabili con quelli di altri Comuni, con una percentuale elevata di imballaggi. In questa particolare graduatoria ritroviamo Sassano (95,53% di raccolta) al 2° posto, Petina al 5°, Tortorella al 6°, Pertosa al 10° (83,69% di raccolta), Roccadaspide all’11°, Buccino al 12° (80,65% di raccolta) e Caselle in Pittari al 13°.
Lo stesso Dossier include poi anche una classifica Carta e Cartone, indicante le quantità prodotte in tutti i Comuni campani. E’ in questa lunga graduatoria che incontriamo come primo paese del Vallo Diano al 38° posto Sassano, seguito da Padula che si attesta al 67° posto. Anche nella classifica dell’Organico è Sassano il primo Comune ad essere incontrato scorrendo la lista (62° posto).
Salvitelle ed Atena Lucana, invece, tra i Comuni che hanno inviato dati incompleti ai fini dell’inserimento nelle graduatorie di Legambiente.
Nessuna maglia rosa, quindi, per il Vallo di Diano e i suoi metodi di raccolta differenziata che, negli scorsi anni, è stato più volte protagonista delle classifiche dei Ricicloni (lo scorso anno tra i migliori 10 figuravano proprio Sassano, Atena Lucana e Pertosa).
– Chiara Di Miele –
Povero Vallo di Diano: non sa votare ed eleggere i suoi rappresentanti locali, non sa difendere e valorizzare il proprio territorio con i servizi annessi, ora neanche primeggia complessivamente nella classifica della virtuosità ambientale relativa alla pratica nella raccolta differenziata. Essa, tra l’altro, porterebbe benefici significativi ai cittadini anche con con riduzioni sulla bolletta della spazzatura. Ancora una volta Poveri Noi in questo ormai desolato ed inquietante Vallo…Ma quando arriverà una vera e propria scossa!