Nato nel 1994, “Comune Riciclone” è un appuntamento consolidato a cui aderisce un numero sempre maggiore di Comuni, che vedono nel progetto di Legambiente un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata, e più in generale, un sistema integrato di gestione dei rifiuti. L’iniziativa, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, premia le comunità locali che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata. Le classifiche sono stilate su base regionale.
A partire dall’edizione 2016 del concorso, l’accento è stato sui Comuni Rifiuti Free, ovvero quei comuni a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento. La valutazione del sistema di gestione dei rifiuti avviene, pertanto, sulla capacità del sistema di gestione di contenere e ridurre le quantità di rifiuto destinato allo smaltimento.
Per ogni regione vengono definiti i vincitori assoluti per quattro categorie: comuni sotto i 5.000 abitanti, comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti, comuni sopra i 15.000 abitanti e comuni capoluogo. Vengono inoltre attribuiti, a discrezione della giuria, diversi premi speciali. A Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente in carica, si tiene l’evento conclusivo di Comuni Ricicloni che assegna i riconoscimenti ed i premi, nel corso di un momento mediatico di respiro nazionale. L’evento prevede la realizzazione di un convegno al quale partecipano i principali esponenti istituzionali del settore rifiuti e prodotti.
Per l’anno 2021, durante il corso della XVII edizione di “Comuni Ricicloni”, anche la Campania ha visto diversi Comuni, per l’esattezza 309, ricevere i premi per il buon lavoro svolto in ambito di raccolta differenziata dei rifiuti. Una notizia positiva poiché la Campania presenta il più lento incremento di raccolta differenziata dei rifiuti oltre a pagare la più alta tassa dei rifiuti in Italia, mediamente 416 euro a famiglia.
Legambiente per l’anno 2021 ha stilato la classifica dei “Comuni Rifiuti Free 2021” quelli con una percentuale di raccolta differenziata uguale o superiore al 65% e una produzione pro-capite di rifiuto indifferenziato inferiore o uguale ai 75 Kg/anno/abitante e “Comuni Ricicloni 2021” quelli il cui valore obiettivo è del 65% di raccolta differenziata (RD) previsto dal D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii. La classifica dei comuni è stata stilata in base alla percentuale di raccolta differenziata, calcolata secondo la formula stabilita dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Rientrano tra alcuni dei “Comuni Rifiuti Free” Monte San Giacomo, Ottati, Casalbuono, Caselle in Pittari, Corleto Monforte e Sant’Angelo a Fasanella.
Mentre per la categoria “Comuni Ricicloni” rientrano, tra gli altri, Teggiano, Sant’Arsenio, Polla, Montesano sulla Marcellana, Sassano, Buonabitacolo, Casalbuono, Caggiano e Auletta.
Premiato, inoltre, anche il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che comprende ben 80 comuni e che con il 71,4% di raccolta differenziata risulta essere l’unica area che raggiunge e supera il 65% di RD e in cui ben 31 comuni, pari al 38%, sono Rifiuti Free, vale a dire che non solo raggiungono o superano il valore del 65% della raccolta differenziata ma anche che producono meno di 75 kg di indifferenziato pro-capite annuo.
Per consultare l’elenco completo dei comuni campani presenti in classifica è possibile accedere alla pagina web dedicata cliccando qui.