Il Comune di Polla contro la società Ergon, ormai fallita, ha conferito incarico ad un legale per tutelare i propri interessi. La vicenda ha inizio quando l’Ente ha proposto al giudice delegato al fallimento della società la richiesta per l’ammissione allo stato passivo della somma di 104.809,91 euro relativi al mancato pagamento dei tributi e canoni comunali (Tarsu- Tari e consumo idrico) da parte della Ergon.
Successivamente il curatore fallimentare ha respinto l’ammissione del Comune nel progetto di stato passivo, sostenendo che la documentazione fosse insufficiente e per una serie di pretese creditorie vantate dalla Ergon nei confronti del Comune di Polla. Il competente Ufficio tributario ha trasmesso tempestivamente la documentazione integrativa (avvisi di accertamento e atti ingiuntivi con relative notifiche), ritenendo fondate le proprie pretese e ritenendo non valida la motivazione del curatore.
Lo scorso 22 gennaio il curatore fallimentare ha notificato la formazione dello stato passivo nel quale non si è tenuto conto della richiesta del Comune di Polla. In seguito, la responsabile dell’Ufficio tributi ha relazionato sulla vicenda, ha ritenuto fondata la richiesta di insinuazione nello stato passivo dei crediti tributari e di natura privilegiata vantati dall’Ente nei confronti della Ergon Spa e ha chiesto con estrema urgenza di procedere alla nomina di un avvocato difensore per proporre opposizione nei confronti dell’operato del curatore e del giudice delegato.
Per questo motivo è stato deliberato di conferire l’incarico all’avvocato Nicola Senatore per la tutela e la difesa degli interessi del Comune.
– Chiara Di Miele –