Cos’è la Bigoressia? E’ l’argomento del primo appuntamento della nuova rubrica di Ondanews “Non solo mente”, a cura della dottoressa Claudia Colombo, psicologa funzionale e mental trainer sportivo.
La Bigoressia è un problema forse un po’ troppo sottovalutato, ma che rappresenta un fenomeno molto attuale e presente, meno conosciuto rispetto alla bulimia o all’anoressia, caratterizzato anch’esso da una percezione alterata del proprio aspetto fisico, ma che porta a credersi sempre troppo piccoli rispetto ad un fisico sempre più obiettivamente muscoloso e asciutto. Frequente nella maggior parte dei casi negli uomini che praticano attività sportive come il body building, il football americano o il wrestling.
Una sorta di “fame di grandezza”, voler possedere un corpo sempre più muscoloso. Questo li porta ad investire la maggior parte del proprio tempo in palestra sottoponendosi a sovra-allenamenti e ad uno stile di vita alimentare rigido. Anche l’aspetto relazionale cambia, si tende a rimanere troppo concentrati su se stessi. La bigoressia, definita dai medici anche “anoressia inversa” può portare a stati di angoscia o a disturbi dell’umore, condizionando il proprio mondo affettivo, lavorativo e sociale.
Fu Harrison G. Pope, professore di psichiatria all’Università di Harvard, nel suo libro “The Adonix Complex” (Il complesso di Adone) a descrivere per la prima volta questo fenomeno. In questi pazienti l’autostima dipende esclusivamente dalla propria forma fisica, basta sentirsi dire “ti vedo un po’ piccolo” che l’ansia e l’insoddisfazione portano ad allenarsi ancora di più. Un sovra-allenamento, senza adeguati tempi di recupero, può inoltre portare seri problemi alle articolazioni e non solo.
Il ruolo dello psicologo dello sport in questi casi assume un’importanza rilevante, per lo sportivo in generale, ma soprattutto per l’atleta che si trova ad affrontare periodi “pre e post gara” molto stressanti.
Credo, da appassionata di Fitness e da Psicologa, che lo sport sia di vitale importanza, ma anche che, una persona che vuole intraprendere uno specifico percorso, debba essere supportato anche a livello mentale per raggiungere i propri obiettivi in maniera serena.
Assieme ad altri colleghi ci stiamo battendo molto affinché la figura dello Psicologo dello Sport sia realmente riconosciuta e valorizzata. Un allenamento fisico costante, anche mirato, è importante, così come uno stile di vita sano, che porta a vederci in forma, belli, ma che non deve allontanarci da quello che è il vero obiettivo: il benessere psicofisico della persona.
– Claudia Colombo –
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