“Con un colpo di spugna sono stati cancellati i sacrifici del sottoscritto e dei Consiglieri Salerno e Caggiano che da sempre hanno onorato la fiducia degli iscritti e il ruolo istituzionale ricoperto. Nello stesso tempo sono sereno perché consapevole di aver tentato il possibile per evitare lo sfacelo istituzionale e burocratico in cui tre consiglieri hanno condotto il Consiglio e l’Ordine dei Commercialisti di Sala Consilina-Lagonegro. Hanno vinto i particolarismi politici“.
Con queste parole il Presidente Nunzio Ritorto commenta il commissariamento dell’Ordine cagionato da tempo dalle assenze del Vice Presidente Romanelli, del Segretario Gennaro Cono De Paola e del Tesoriere Pietro Ciociola alle sedute del Consiglio. Romanelli, inoltre, aveva impugnato dinnanzi al Tar Lazio il silenzio rifiuto del Ministero di Giustizia avverso la sua istanza di commissariamento dell’ordine.
Nel primo pomeriggio di oggi il Ministro Cartabia ha firmato il decreto che dichiara sciolto il Consiglio e nomina contestualmente il commissario.
“È da tempo che i tre consiglieri facevano ostruzionismo – afferma Ritorto -. La loro opposizione si è manifestata principalmente nell’assenza ingiustificata dalle sedute consiliari che di fatto ha paralizzato l’attività dell’Ordine degli ultimi mesi. Di fronte a questo scenario avevo formulato al Consiglio Nazionale alcuni quesiti sulla decadenza dei consiglieri assenteisti. Sono trascorsi 70 giorni e una risposta non l’ho ancora ricevuta; questo ha favorito una situazione di stallo dell’Ordine“.
Il Presidente ha inviato questa mattina al Ministero della Giustizia, e per conoscenza anche al Consiglio Nazionale e agli iscritti, un rapporto dettagliato su quanto accaduto negli ultimi mesi. Ritorto si era dichiarato disposto a ricoprire, a titolo gratuito, il ruolo di commissario “per garantire l’efficienza e la continuità dell’azione amministrativa, per non gravare sugli iscritti a livello economico e per non danneggiare l’immagine della categoria“.
“Sono amareggiato e preoccupato per il destino dell’Ordine e soprattutto per i colleghi commercialisti, già provati dagli effetti devastanti del momento storico di emergenza sanitaria ed economica che stiamo vivendo – dichiara Nunzio Ritorto -. Non sarei mai voluto arrivare a questo giorno, tanto atteso da chi, invece, ha firmato la fine dell’Ordine di Sala Consilina-Lagonegro. Sarò sempre grato a tutti i colleghi commercialisti che in questi anni hanno potuto apprezzare il lavoro da me svolto, a chi mi ha sostenuto e non ha fatto mancare il suo appoggio in questi mesi dolorosi e ai consiglieri Salerno e Caggiano che hanno tolto tempo al lavoro e alle famiglie per dedicarsi fino alla fine ai compiti connessi al mandato espletato“.
– Paola Federico –