E’ polemica tra il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il ministro della Salute Giulia Grillo. Quest’ultima ieri, al termine del Consiglio dei Ministri tenutosi a Reggio Calabria, ha annunciato che la Sanità campana resta commissariata e che al posto del governatore dovrà essere individuato un nuovo commissario ad acta, vista l’incompatibilità tra la carica di Presidente della Regione e quella del commissario stesso.
Il sostituto di De Luca sarebbe dovuto essere nominato nel corso del Consiglio di ieri, così come il ministro Grillo aveva annunciato qualche giorno fa dopo aver sostenuto di aver inviato al Ministero dell’Economia e delle Finanze il nominativo. La decisione però è stata spostata e il Governo non ha deciso per la sostituzione di De Luca. Quest’ultimo, però, non ha risparmiato attacchi al ministro della Salute.
“Faccio fatica – ha dichiarato oggi il governatore campano – a pensare alla signora Grillo come a un ministro di un Governo serio. Questo è un circo equestre e la ministra Grillo è una via di mezzo tra l’assoluta ignoranza sulle cose di cui parla e la provocazione politica. Sono mesi che ancora non ha capito qual è il problema della Campania, che non è sostituire un commissario con un altro, ma che non ci sono più i motivi per tenere in piedi il commissariamento, dato che ci sono sei anni di bilancio in attivo. Il ministro Grillo mente e fa da sponda alla demagogia che gli esponenti del M5S fanno nei territori. Alla prossima idiozia che racconta andiamo alla Procura della Repubblica a querelarla per diffamazione, procurato allarme e concussione“.
La Grillo aveva sostenuto in merito:”Il tavolo tecnico Mef-Salute la scorsa settimana ha attestato che non sussistono le condizioni per uscire dal commissariamento e ora va applicata la legge che prevede l’incompatibilità per i Presidenti di Regione di ricoprire anche l’incarico di commissario per la sanità. Movimento 5 stelle e Lega in Parlamento hanno votato insieme questa nuova norma. Il governo del cambiamento ora deve farla rispettare“.
– Chiara Di Miele –