Quarto comizio a Teggiano della lista “Teggiano Europea”, capeggiata da Michele Di Candia. Nella frazione Piedimonte hanno preso la parola Marisa Federico, Marco Marmo, Cono Morello e Maddalena Chirico.
“Voglio essere utile a Teggiano e a chi crede in me – sottolinea Federico – La mia candidatura è nata dalla volontà di mettermi a servizio del bene comune. L’ascolto ed il confronto sono fondamentali e per questo tengo molto al progetto legato ad uno sportello di dialogo tra pubblica amministrazione e cittadino. Non girerò le spalle a nessuno e se mi creerò una sola inimicizia, avrò perso”.
“La politica non è dare la colpa agli altri o trovare giustificazioni e scuse – afferma Marmo – E’ chinarsi a lavorare a testa bassa. Saremo pronti ad intercettare i fondi europei. Punteremo sull’agricoltura e sulla filiera corta per far mangiare meglio i nostri bambini ed avere anche un ritorno in termini di occupazione”.
“Devo rispondere ad attacchi ed offese personali a me ed alla mia famiglia da parte di Rocco Cimino – evidenzia poi Morello – Gli incarichi a cui fa rifermento rientrano nella normale attività di un commercialista. Ho costruito qualcosa grazie ai sacrifici fatti e non alla politica. In merito al bilancio ed alla tasse, c’era un avanzo di amministrazione, seppur vincolato. Non mi risulta tu abbia dovuto ripianare disavanzi. Non è mai stato nell’intenzione dell’amministrazione Di Candia aumentare le tasse. Cimino, invece, non ci ha pensato su due volte”.
“A Teggiano abbiamo 2 nemici, la rassegnazione e l’indifferenza – sottolinea Chirico – In questi giorni, però, li abbiamo visti ritirarsi pian piano. Il turismo può diventare un motore di sviluppo. Due anni fa abbiamo presentato un progetto per la valorizzazione turistica del Vallo. Per realizzarlo e far si che Teggiano sia riconosciuta come meta turistica di eccellenza, è necessario far riferimento ai fondi europei”.
Le conclusioni sono state affidate al candidato a sindaco Di Candia. “Siamo pronti a guidare Teggiano verso nuovi traguardi – afferma – Dall’altra parte c’è chi ha avuto la possibilità di amministrare ma non è stato in grado di gestire il gruppo. Ha distrutto la sua squadra e poi se stesso. Ha fallito e deve farsi da parte. Nei mesi caratterizzati dalla sua amministrazione sono accadute diverse cose. Dalla revoca delle deleghe, alla delibera legata al progetto delle luci natalizie, con progettazione esecutiva affidata ad una professionista, parente di primo grado di un assessore. Successivamente – aggiunge – è stato conferito un incarico ad una ditta il cui titolare è oggi candidato nella sua lista. Ha poi corteggiato un consigliere di minoranza. Teggiano ha perso 2 anni con un sindaco incapace di amministrare. Un vero amministratore non deve piangersi addosso ma assumersi le responsabilità di ciò che eredita”.
– Cono D’Elia –