Il Comitato No al Petrolio nel Vallo di Diano ricorda che, con oltre 94mila firme raccolte su avaaz.org e la pressione costante del Coordinamento Nazionale No Triv, i presidenti delle Regioni Puglia, Molise, Basilicata, Abruzzo, Calabria, Marche, Sardegna, Campania e Sicilia si sono impegnati sia in Conferenza delle Regioni sia alla Fiera del Levante a Bari a deliberare con i propri consigli regionali il voto favorevole all’indizione di Referendum abrogativo dell’art. 35 del Decreto sviluppo del 2012 e verso gli altri cinque quesiti referendari che concernono l’art. 38 del decreto – legge Sblocca Italia, l’art. 57 del decreto – legge 9 febbraio 2012, n. 5 e l’art. 1 della legge 23 agosto 2004, n. 239.
Il Comitato No al Petrolio nel Vallo di Diano chiede alla Regione Campania di dare coerente e consequenziale prosecuzione a quanto espresso all’interno della conferenza dei Presidenti dei consigli regionali rispetto alla volontà politica di deliberare e depositare, entro il 30 settembre, i quesiti referendari, di non procrastinare ulteriormente i tempi di convocazione del consiglio regionale, mancando, ormai, soltanto pochi giorni alla scadenza del 30 settembre (termine ultimo per deliberare e consegnare il testo in cassazione), di rispettare la voce dei territori.
Tali attività rappresentano infatti un grave attacco ai beni comuni, ad ampi settori ed attività economiche, alla possibilità di valorizzare e tutelare le falde acquifere, le filiere alimentari, la salute umana.
Il Comitato chiede pertanto che venga immediatamente convocato il consiglio regionale in sessione aperta, con all’o.d.g i quesiti referendari proposti, le cui bozze di delibere sono a disposizione della Regione Campania e di consentire il rispetto della scadenza del 30 settembre (termine ultimo per consegnare il testo in cassazione).
– redazione –