“Com’eri vestita?” è il titolo della mostra che è stata inaugurata questo pomeriggio presso la Casa comunale di San Pietro al Tanagro.
La mostra prende avvio da un progetto di Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e formazione sessuale del Kansas, e da Mary A. Wyandt-Hiebert, responsabile di tutte le iniziative di programmazione presso il Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas dove la mostra è stata esposta per la prima volta nella primavera del 2013. L’evento è arrivato in Italia tramite l’Associazione Libere Sinergie.
Lo scopo è quello di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne partendo da una domanda ricorrente rivolta a chi subisce molestie o violenza sessuale. “Come eri vestita?” è una domanda che sottende importanti stereotipi sessisti e possiede pesanti implicazioni di impatto negativo sulla donna che ha subito violenza poiché presuppone l’idea che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti meno provocanti.
Una tuta da ginnastica, un vestito a fiori, ma anche il pigiama, i jeans con un maglione: erano vestite così le protagoniste. 17 outfit corredati da 17 storie di donne che riproducono quelli realmente indossati dalle vittime nel momento dello stupro.
“La mostra rappresenta storie di violenza subite da donne ed è un tema da non sottovalutare che funge da leit motiv per i fatti recentemente accaduti – dichiara il primo cittadino Domenico Quaranta – Bisogna pensare quando si parla di donne che dietro c’è una mamma, una sorella e una figlia e ognuno di noi deve interfacciarsi, quando sopravviene l’istinto di violenza, con la figura materna o di una sorella. Oggi stiamo facendo una bella cosa per dare il nostro contributo come comunità a rafforzare un principio che è quello di rispettare la donna sempre e comunque. Che si evitino le storie purtroppo raccontate da questi vestiti che toccano il cuore e fanno riflettere”.
Si potrà visitare la mostra fino al 13 dicembre dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 14, il martedì e venerdì anche dalle ore 15.30 alle ore 18 e su prenotazione.