È stato rinvenuto giorni fa, lungo i sentieri dei Monti Eremita-Marzano a Colliano, un lupo ucciso a colpi di arma da fuoco e in stato di decomposizione.
La carcassa dell’animale, un lupo femmina adulta del peso di circa 30 kg, è stata rinvenuta dagli operai idraulico forestali e consegnata ai veterinari, Gerardo Strollo e Rocco Avena, per poi essere trasferita presso l’Istituto zooprofilattico.
Secondo quanto emerso dall’esame autoptico effettuato sui resti, l’animale sarebbe morto a causa di un’emorragia interna provocata dalle munizioni di arma da fuoco, forse un fucile.
Altre indagini medico-legali sono in corso. Non si conosce ancora la specie del lupo, animale protetto di cui ne è vietata la caccia e la cattura.
Intanto la vicenda ritorna a far discutere gli allevatori, che già da diverso tempo, utilizzano i terreni demaniali per pascolare i greggi e subiscono, da parte di lupi e dei cinghiali, ingenti danni economici.
“Gli allevatori sono in ginocchio – spiega Gerardo Strollo, veterinario e vicesindaco – da anni, la Provincia di Salerno non provvede a riunire la commissione per far applicare la legge regionale che prevede il risarcimento dei danni provocato dai lupi agli allevatori. La politica e le Istituzioni intervengano subito”.
– Mariateresa Conte –