Sono sei le gare d’appalto a finire sotto inchiesta per la sistemazione di valloni e torrenti tra Colliano e Castelnuovo di Conza e 18 tra professionisti, funzionari comunali e imprenditori a rischiare l’arresto.
Come si legge sul quotidiano La Città di Salerno, il sostituto procuratore Carmine Olivieri ritiene che i lavori siano viziati da turbative d’asta, innanzitutto per un’ampia discrezionalità di cui si sarebbe avvalsa la commissione e poi perché nel computo delle offerte migliorative sarebbero state inserite forniture di impianti di videosorveglianza, mountain-bike e fuoristrada che non c’entravano con l’appalto e che quindi potrebbero essere stati dei regali per aggiudicarsi la gara.
E’ stato dunque chiesto il carcere per l’architetto Mario Giuseppe Giudice, che dirige l’area tecnica del Comune di Colliano, il geometra Luca Zarra, responsabile dell’ufficio tecnico urbanistico di Castelnuovo di Conza, l’ingegnere Donato Gala e gli architetti Lucido Di Gregorio e Maddalena Pezzotti.
I domiciliari sono stati richiesti per Pasquale Roselli, Pasquale Cristofaro, Giuseppe Di Filippo, Giuseppe Fulgione ed Elisa Corvino, che componevano le commissioni, e per gli imprenditori Matteo Donati, Matteo Insalata, Gerardo Cornacchia, Giuseppe Di Martino, Giuseppe Casciano, Antonio Giusto, Franco Robertazzi e Giuseppe Donati.
La richiesta cautelare è stata sottoposta al Tribunale del Riesame, che ha fissato l’udienza per maggio, quando si deciderà sul sequestro dei cantieri e delle somme incassate dalle ditte vincitrici.
– redazione –