Dispetti e tormenti ai suoi nuovi vicini di casa, con porte sigillate, piccoli black out e scale cosparse di zucchero e miele. Per questi motivi un 50enne di Marsico Nuovo è stato condannato a due anni di reclusione dal Tribunale di Potenza, a conclusione del processo per direttissima.
Vittime di tutto ciò una giovane coppia con un figlio piccolo, che hanno acquistato una casa a Marsico Nuovo circa tre anni fa. Con il 50enne ci sono stati alcuni scontri accesi, con toni alti, per classiche vicende condominiali, come la collocazione dei bidoni per i rifiuti, la ripartizione dei parcheggi e il regolamento per l’apertura e chiusura del portone condominiale. L’uomo condannato ne avrebbe studiate tante per rendere la vita difficile ai nuovi vicini di casa.
Nel capo di imputazione si parla di porte sigillate con la colla, piccoli black out, le scale cosparse di miele e zucchero, bidoni presi a calci e rifiuti cosparsi nel giardino della famiglia “odiata”.
La Procura aveva imposto all’uomo, lo scorso ottobre, il divieto di dimora in paese disatteso dal 50enne, che ha così peggiorato la sua posizione. A seguito degli atti persecutori denunciati, delle indagini dei Carabinieri e del processo per direttissima, è stato condannato.
L’uomo avrebbe anche manomesso con un bastone una telecamera piazzata dalle vittime sull’ingresso di casa, che serviva per filmare i suoi comportamenti. Il pm Giuseppina Miriani aveva chiesto una pena di 2 anni e 6 mesi, ma il giudice Valentina Rossi gli ha riconosciuto la semi-infermità mentale.
L’uomo si trova attualmente agli arresti domiciliari in una comunità di recupero in provincia di Salerno.
– Claudio Buono –