Molto partecipato il sit-in di Coldiretti Campania questa mattina a Napoli, davanti alla sede della Regione, per dire basta all’invasione dei cinghiali che devastano le colture da Nord a Sud del Paese in un 2024 reso già difficile nelle campagne dagli effetti dei cambiamenti climatici.
Centinaia di agricoltori e allevatori hanno manifestato in via Santa Lucia chiedendo di far approvare un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica.
Ogni anno i cinghiali costano all’agricoltura italiana circa 200 milioni tra danni diretti e indiretti, con 2,3 milioni di animali selvatici lasciati liberi di distruggere le campagne. Una pressione anche sulle strade dove nel 2023 si sono registrati 170 incidenti stradali con morti e feriti causati dagli animali selvatici, secondo l’analisi Coldiretti su dati Asaps, in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente.
Ma in pericolo ci sono anche gli allevamenti suinicoli dai quali nascono le specialità della norcineria nazionale. I cinghiali sono i principali diffusori della Peste Suina Africana che, pur essendo innocua per l’uomo, minaccia la sopravvivenza delle aziende. Secondo le attuali regole basta un cinghiale malato rinvenuto a chilometri di distanza da una stalla per far scattare la decisione di abbattere migliaia di maiali perfettamente sani.
Presenti, tra gli altri, il presidente di Coldiretti Campania Ettore Bellelli, l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo e il Direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano.
“Non possiamo abbassare la guardia e correre il rischio che i cinghiali continuino ad agire indisturbati sui nostri territori. Quando in autunno riprenderemo con le nostre assemblee provinciali andremo a spiegare ai nostri iscritti cosa prevede la delibera. Abbiamo anche coinvolto le Asl per qualificare le carni ottenute dopo l’abbattimento. Così da ottenere un controllo adeguato prima di consentire la commercializzazione in modo da creare anche un reddito per chi lo abbatte. Tutti dobbiamo continuare a fare la nostra parte per cancellare davvero la parola emergenza” commenta il direttore Coldiretti Campania Salvatore Loffreda
“La Regione Campania sta facendo tutto quello che è nelle sue disponibilità per sostenere questa questione –spiega Caputo – Ringrazio Coldiretti per lo stimolo continuo che dà alla nostra attività ed anche all’alto senso di responsabilità. Oggi formalmente ho voluto consegnare al presidente di Coldiretti Campania Ettore Bellelli la delibera di Giunta nella quale abbiamo elencato tutti i provvedimenti che abbiamo messo in campo. Ho chiesto al presidente e a tutta la Coldiretti di sottolineare le cose che non vanno ed elencarle. Con il presidente della Regione Vincenzo De Luca abbiamo deciso di essere al fianco di questo comparto”.
Ettore Bellelli presidente Coldiretti Campania garantisce attenzione anche nei prossimi mesi: “Coldiretti farà la sua parte. Vogliamo ringraziare l’assessore Caputo e tutti i componenti della Giunta che hanno messo in campo questo decreto. Sicuramente lo leggeremo attentamente sottolineando le criticità che troveremo. Saremo sempre vicini affinché questa legge venga attuata. Il contenimento dei cinghiali è indispensabile per la salvaguardia delle nostre aziende e saremo attenti affinché venga attuata concretamente.