Il sindaco di Potenza Mario Guarente ha emesso un’ordinanza contingibile e urgente per contrastare il fenomeno della presenza di ungulati nelle aree urbane, indicando l’adozione di misure a tutela della pubblica e privata incolumità. Il provvedimento si è reso necessario a seguito anche delle numerose segnalazioni formulate all’Amministrazione comunale relativamente alla presenza di cinghiali selvatici allo stato brado e in branchi in aree urbane e, in particolare, modificando le coordinate geografiche per il posizionamento delle gabbie. Tale decisione è stata determinata dalle nuove segnalazioni che negli ultimi giorni hanno riguardato principalmente il quartiere di Macchia Romana, precisamente nell’area del Campo Scuola “Donato Sabia” e nelle aree verdi limitrofe. Le segnalazioni da parte dei cittadini sono numerose con avvistamenti di ungulati anche di grossa taglia che si avvicinano alle civili abitazioni e percorrono anche la viabilità urbana compromettendo la sicurezza della circolazione.
Nel provvedimento si ricordano le difficoltà di controllo e l’eccessiva moltiplicazione dei cinghiali che possono determinare allarme per l’igiene pubblica a causa dei rifiuti che vengono dispersi nelle aree pubbliche e allarme sanitario dal momento che la specie è soggetta a numerose malattie virali, batteriche e parassitarie che possono contagiare altri animali e l’uomo stesso. Inoltre si crea un pericolo anche per la circolazione stradale in quanto gli animali selvatici invadono le carreggiate stradali cittadine indisturbati e quasi indifferenti alla presenza umana. Vi è poi un potenziale pericolo di attacchi all’uomo.
Questo tipo di animali è considerato pericoloso ai sensi della Legge n. 150/1992 che indica le specie che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica. Tale decreto dispone che “ai fini dell’individuazione delle specie che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica, sono da considerare potenzialmente pericolosi per l’incolumità e la salute pubblica tutti gli esemplari vivi di mammiferi e rettili selvatici ovvero provenienti da riproduzioni in cattività che in particolari condizioni ambientali e/o comportamentali possono arrecare con la loro azione diretta effetti mortali o invalidanti per l’uomo o che non sottoposti a controlli sanitari o a trattamenti di prevenzione possono trasmettere malattie infettive all’uomo”.
Obiettivo primario dell’Amministrazione comunale resta la sicurezza dei cittadini e quindi si è ritenuto necessario ricollocare le gabbie in nuovi siti, compresi sempre nel quartiere denominato “Zona G”.
Per tutti questi motivi, allo scopo di prevenire ed eliminare gravi pericoli per l’incolumità pubblica, sanitaria e per la sicurezza della circolazione stradale si dettano le seguenti disposizioni:
1) Ai cittadini, in caso di avvistamento di cinghiali, singoli o in branchi, di mantenere una distanza di sicurezza minima di 30 metri;
2) Ai proprietari di fondi agricoli e aree confinanti e interne all’area urbana, di provvedere alla rimozione di cespugli ed erbe infestanti e di tenere una buona manutenzione di siepi e recinzioni, avendo cura di rimuovere i materiali di risulta.
E’ autorizzata la cattura di cinghiali selvatici allo stato brado che siano potenzialmente pericolosi in quanto, sconfinando dai loro habitat naturali, si avvicinano all’abitato.