Una bella storia di pratica ambientalista vede protagonista il Vallo di Diano dove, come è noto, tra Teggiano e Sala Consilina dal 1996 esiste un nido di cicogna bianca o cicogna europea (Ciconia ciconia – Linnaeus, 1758) dal quale puntualmente nella stagione estiva di ogni anno spiccano il volo fino a quattro piccole cicogne. La Cicogna bianca aveva abbandonato l’Italia già nel lontano 1700 quando, storicamente, viene datata l’estinzione della specie nel nostro Paese. La storia recente è dunque quella di una ricolonizzazione. Dal primo nido avvistato in Piemonte nel 1959, fino a una diffusione in diverse altre regioni, grazie soprattutto a progetti di reintroduzione.
Il Vallo di Diano è parte integrante della Riserva di Foce Sele-Tanagro, con sede a Contursi Terme, area naturalistica protetta istituita dalla Regione Campania con la Legge 33/1993. Prendendo spunto dalla ormai ultradecennale perpetuazione di quel nido l’Ente gestore ha concluso che il sito è idoneo ad ospitare altre coppie. Si è pertanto determinato ad intervenire al fine di creare le condizioni per un incremento dei nidi creando delle piattaforme atte a sostenerli, collocate sui tralicci che sostengono i conduttori dell’energia elettrica.
Il maggiore ostacolo alla nidificazione delle cicogne è proprio la carenza di siti dove collocare il nido. Si tenga presente che un nido di cicogna ha generalmente un’altezza di 1-2 metri e un diametro di 80-150 centimetri. Non tutti forse sanno che grazie a questa semplice ma ingegnosa pratica nella Piana di Sibari, in Calabria, la Lipu di Rende ed Enel Distribuzione spa hanno posto le condizioni per la creazione di oltre 70 nuovi nidi, dai quali ogni anno si involano decine di piccole cicogne. Presi gli opportuni contatti, la Riserva ha ricevuto l’immediata adesione di E-DISTRIBUZIONE spa — Compartimento della Campania, nella persona della dottoressa Nicolina Guariglia, cui toccherà il compito di collocare sui tralicci le sei piattaforme programmate, assicurarle in modo adeguato ai tralicci ed isolare i conduttori in prossimità delle piattaforme al fine di scongiurare il pericolo di contatto degli uccelli con le linee dell’alta tensione. L’apertura alare di una cicogna può infatti arrivare al metro e mezzo. Saranno installati 2 nidi a Teggiano, 2 a Sant’Arsenio e 2 a Sala Consilina.
Partner imprescindibili del progetto le sezioni LIPU di Rende e di Salerno e l’associazione ATAPS di Sala Consilina che monitora da anni l’unico nido di cicogna esistente nel Vallo di Diano. I lavori di posa in opera delle piattaforme su sei tralicci nel Vallo di Diano, nelle vicinanze del nido già esistente, hanno preso il via oggi. A marzo comincerà il passo delle cicogne e c’è da scommettere che questa volta a fermarsi nella Riserva non sarà una coppia sola. A tutti i cittadini del Vallo la Riserva rivolge l’invito a collaborare per la riuscita dell’iniziativa. Ad E-DISTRIBUZIONE spa Compartimento di Napoli, all’associazione ATAPS di Sala Consilina, alle sezioni di Rende e di Salerno della LIPU giunge il ringraziamento della Comunità della Riserva per l’opera prestata e per quella che renderanno nei mesi a venire.
– Chiara Di Miele –