La chiusura del Punto Nascita dell’ospedale di Sapri continua a tenere banco. Ieri pomeriggio molti cittadini hanno deciso di partecipare attivamente ad un incontro organizzato al Dopolavoro Ferroviario per la creazione di un Comitato di lotta per scongiurare la chiusura. L’incontro organizzato da Nicola Di Nicuolo e da Luciano De Geronimo, uno dei componenti del vecchio Comitato per l’apertura nel 1979 dell’ospedale saprese, ha visto la partecipazione delle tre forze politiche comunali, di alcuni rappresentanti degli studenti e di molti cittadini che hanno deciso di fare fronte comune e di unire le loro forze per lottare contro la decisione adottata dalla Regione Campania.
Un coro comune ha ribadito la necessità di lottare per il diritto alla salute, come sancito nella Costituzione, e cercare di capovolgere con azioni concrete la decisione di chiudere il Punto Nascita.
“È necessario mostrare in modo duro e deciso tutta la nostra indignazione e irritazione rispetto a questa decisione – ha detto Geppino Furgione, uno dei primi attivisti del Comitato di Lotta del 1979 – Anche se a distanza di quarant’anni non pensavo di dover scendere nuovamente in piazza per difendere il nostro ospedale“.
L’idea dunque di costituire un Comitato di Lotta è stata pienamente condivisa da tutti i presenti e si concretizzerà oggi pomeriggio con la sua formale realizzazione. Il Comitato ha già stabilito anche quale sarà la prima azione da realizzare: un corteo di protesta che giovedì 22, con la partecipazione dell’intera popolazione e degli alunni degli istituti presenti sul territorio, sfilerà per le strade di Sapri.
– Maria Emilia Cobucci –