Continua a far discutere la problematica legata alla possibile chiusura del Punto Nascita dell’ospedale “Immacolata” di Sapri.
Ad intervenire, attraverso una missiva, è stato il Sindaco di Sapri Antonio Gentile che ha ribadito ancora una volta l’impegno a supporto di un servizio considerato essenziale per la comunità
“Insieme agli altri Sindaci del territorio – commenta Gentile – stiamo profondendo ogni impegno per risolvere definitivamente la problematica dell’ospedale di Sapri, per scongiurare la soppressione del Punto Nascita e per potenziare, migliorare e ampliare l’offerta sanitaria. Così come stiamo strenuamente difendendo il nostro territorio da ogni ansia governativa di mettere i conti pubblici davanti ai diritti delle persone. Altri, invece, colgono queste sciagurate occasioni per percorrere la strada di inutili strumentalizzazioni e per sentirsi sterili protagonisti, quantomeno per un altro giorno ancora, profondendo il proprio sforzo nel disgregare piuttosto che nel costruire. Nessuno di noi ha colpe e nessuno di noi è esente da colpe”.
“Ma è un fatto che i Sindaci – continua Gentile – specie nei nostri paesi, sono la prossimità più accessibile della Pubblica Amministrazione e, in questa occasione, come in ogni altra, sono stati tra la gente, in ascolto di tutti, con il desiderio di rendersi utili, sebbene intrappolati in una burocrazia complicata e in una legislazione che privilegia i grandi nuclei a discapito dei più piccoli, con la frustrazione di essere criticati, pur senza colpe, e impotenti di fronte a regole che altri hanno scritto. Ma non abbiamo mai perso la voglia di lottare e di difendere con le unghie e con i denti i nostri paesi. Mentre altri si abbandonavano a strepiti tanto rumorosi quanto improduttivi, dagli ultimi incontri, e in particolare, da quello in Commissione Sanità Regione Campania, i Sindaci sono riusciti ad ottenere da parte della Regione e dal Presidente De Luca la determinazione di rimodulare e di ampliare il Piano Ospedaliero per scongiurare la soppressione del punto nascite e per aumentare e migliorare tutti i servizi sanitari alle nostre popolazioni”.
“Entro il 5 dicembre sarà preparato e mandato al Ministero della Salute – conclude – per il parere di competenza questo nuovo piano, con l’auspicio che tutto vada a buon fine. Dopo aver registrato l’evolversi della situazione, insieme a tutti, decideremo cosa fare per risolvere questo enorme disagio che stiamo vivendo”.
– Claudia Monaco –