Diversi sono i parlamentari che in queste ore stanno intervenendo in merito alla notizia della disattivazione dei Punti Nascita dell’ospedale di Polla e di quello di Sapri. In merito alla vicenda che sta allarmando il territorio a sud della provincia di Salerno si esprimono anche Marzia Ferraioli, deputato di Forza Italia che ha presentato questa mattina un’interrogazione urgente al Ministro della Salute, e Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali.
“L’equilibrio finanziario della sanità nella Regione Campania continua a realizzarsi non attraverso il taglio degli sprechi ma esclusivamente attraverso la sottrazione di servizi essenziali alle popolazioni periferiche – afferma la Ferraioli – Un vero e proprio colpo di grazia per le comunità del Cilento e del Vallo di Diano che subiscono, ancora una volta, una lesione dei diritti della Carta Costituzionale con la negazione del diritto alla salute. L‘ospedale di Polla ha registrato 280 nascite nel 2018 e negli ultimi 3 anni oltre le nascite, sempre superiori alle 300 unità, si è aggiunta una intensissima attività ostetrica-ginecologica con gran parte delle prestazioni ambulatoriali che riguardano Ostetricia. I Sindacati hanno correttamente evidenziato che questo ulteriore esproprio non tiene in nessun conto le specificità territoriali del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro. Infatti le caratteristiche oro-geografiche e la difficile viabilità pongono a serio pericolo il percorso nascita, sia per le future mamme che per i nascituri, in termini di sicurezza e qualità dell’assistenza. Un provvedimento che, contrariamente a quanto da tempo annunciato dal Presidente della Regione Campania, andrà sicuramente a favorire la migrazione sanitaria che non porterà ad un risparmio ma ad un ulteriore aggravio della spesa sanitaria. Chiedo al Ministro: quali elementi si intendono fornire sui fatti descritti; quali iniziative, anche di carattere normativo, il Ministro interrogato intenda assumere, per quanto di competenza, a tutela della salute e della incolumità dei cittadini; quali mezzi possa, per quanto di competenza, apprestare per arginare il fenomeno della migrazione sanitaria“.
“La disattivazione dei Punti Nascita dell’ospedale di Polla e di Sapri va impedita – incalza l’onorevole Conte – Nelle prossime ore assumerò una iniziativa parlamentare per sensibilizzare sul tema il governo. La Regione Campania ritiri subito il decreto, sospenda l’efficacia del provvedimento già assunto, apra un tavolo di discussione con i territori, anche per ridisegnare la governance sanitaria della provincia di Salerno, che non sia più centrale ma si delinei sulle quattro aree omogenee vaste (Agro nocerino-sarnese, Salerno e aree limitrofe, Valle del Sele, Cilento-Diano-Alburni) ciascuna dotata della sua autonomia. Polla e Sapri hanno diritto alla deroga anche se contano meno di 500 parti l’anno. Si tratta indubbiamente di sedi disagiate. Ci sono oggettive difficoltà di collegamento nell’area del Golfo di Policastro e nel Cilento. Le condizioni della viabilità impediscono spostamenti rapidi, soprattutto nei mesi estivi. Disattivare i Punti Nascita significa togliere alle mamme il diritto di partorire in strutture raggiungibili senza correre pericoli. Non si gioca sulla salute delle persone”.
– Chiara Di Miele –
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