“La dolorosa vicenda della possibile soppressione dei Punti Nascita nei presidi ospedalieri di Sapri e di Polla contraddice un cammino di salvaguardia che il percorso delle Aree Interne aveva fin qui privilegiato. Inoltre impoverisce le nostre comunità e il mondo della sanità di servizi fondamentali senza i quali diventa sempre più difficile difendere la qualità della vita e lo spopolamento in atto”.
È questo il commento del Vescovo della Diocesi di Teggiano- Policastro, Monsignor Antonio De Luca, in merito al decreto della Regione Campania dello scorso 12 novembre, con cui si dispone la chiusura dei Punti Nascita degli ospedali di Polla e di Sapri.
“Tutto ciò mobilità anche la nostra Chiesa diocesana che vuole privilegiare percorsi pastorali capaci di salvaguardare i diritti della persona, la qualità della vita e la casa comune – prosegue Monsignor De Luca – Oggi è toccato alla Sanità, domani potrebbero essere le scuole, cosi come è già toccato al tribunale e al carcere. A me sembra che sensibilizzando le Istituzioni statali e regionali e le comunità del territorio possiamo percorrere la via di giuste rivendicazioni per non rendere invivibile la nostra terra”.
De Luca fa sapere ancora che, insieme ai sacerdoti della Diocesi, è impegnato negli esercizi spirituali annuali ed assicura con la preghiera la loro solidarietà ed adesione.
“Sostengo, apprezzo e mi unisco a quanti con l’unico intento di non danneggiare questo patrimonio del bene comune – conclude il Vescovo – pongono in evidenza i bisogni e le esigenze di tutti nelle sedi istituzionali, le quali non possono ignorare i bisogni di intere popolazioni solo alla luce di calcoli e di interessi immediati”.
– Miriam Mangieri –