“L’effetto domino continua e non finisce qui, dopo il tribunale ed il carcere salteranno anche altri servizi se non sarà messa in atto una strategia comune per salvaguardare il nostro territorio”. Con queste parole il direttore generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, ha commentato la notizia della firma del Decreto Ministeriale di soppressione della casa circondariale di via Gioberti a Sala Consilina. “In tempi non sospetti – sottolinea Albanese – avevo previsto che ci sarebbe stata la soppressione del carcere e purtroppo ho avuto ragione. Questa è l’ennesima prova dell’incapacità e forse, cosa ancora più grave, della mancanza di volontà dei politici di difendere il nostro territorio. Non è possibile che ogni volta si gridi ‘al lupo al lupo‘ quando però il lupo ha già sbranato la sua preda. Il Vallo di Diano viene impoverito sempre più di servizi essenziali per i cittadini e non finisce qui perché ora che non abbiamo più il carcere ed il tribunale viene da pensare che verranno messe le mani anche sulla caserma della Guardia di Finanza e sulla Compagnia dei Carabinieri che potrebbero essere depotenziate o declassate in virtù del fatto che non ci sono più Tribunale, Procura della Repubblica e carcere”.
Il dirigente della Banca Monte Pruno è un fiume in piena e per l’ennesima volta muove un appello alla politica ed agli amministratori locali.
“Smettiamola con le guerre di campanile – conclude Albanese – perché così non andremo da nessuna parte, ma faremo il gioco di chi, vestendo i panni di Filippo il Macedone, basa le sue fortune proprio sulla politica del “divide et impera”. Con un Vallo di Diano frantumato e attaccato agli interessi localistici finiremo per perdere tutto. Bisogna fare rete, bisogna mettersi insieme, pianificare strategia di difesa del territorio così da essere pronti a fronteggiare gli attacchi che arrivano dall’esterno. Come banca del territorio noi ci siamo, ma da soli non possiamo fare miracoli. Solo uniti possiamo dimostrare la nostra forza e rimandare a casa a mani vuote chi ha intenzione di continuare a “saccheggiare” la nostra terra”.
– Erminio Cioffi –
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04/11/2015 – Il carcere di Sala Consilina chiude definitivamente. Notificato al sindaco il decreto di soppressione
Caserma dei Carabinieri e Guardia di finanza possiamo già dire di averle perse, nonostante l’ottimo lavoro svolto. Diventeremo terra di nessuno ed i miei conterranei dormomo e dormono e continuano a dormire…….
Ecco…finalmente una voce sensata nel silenzio della massa…verrà ascoltata?…oramai non ci credo più…per la prossima chiusura ce la giochiamo tra la Caserma dei Carabinieri e l’Ospedale…per me 10 a 1 per l’Ospedale…
Purtroppo questi sono i risultati di una politica valdianese opportunistica a scopi meramente personali, senza una linea guida di sviluppo per la collettività e senza unità di intenti.
Ripeto: la TENENZA della Guardia di Finanza è stata già DECLASSATA, affidando il comando ad un LUOGOTENENTE anzichè ad un UFFICIALE, come continua, invece ad avvenire per la TENENZA Gdf di SAPRI. Sempre Sapri ha continua ad avere il Comando Compagnia Carabinieri, pur in assenza della Centrale Operativa del 112 che esiste a Lagonegro(prefisso 0973), mentre, fortunatamente la Centrale Operativa 112 esiste a SalaConsilina e riceve anche le chiamate provenienti dal territorio della Compagnia CC di Viggiano(PZ) facenti capo al prefisso telefonico 0975. A proposito di SAPRI nessuna Amministrazione Comunale del Vallo di Diano e nessuna Associazione per la SICUREZZA STRADALE, ad eccezione del CODACONS Vallo diDiano, ha chiesto l’istituzione del DISTACCAMENTO POLIZIA STRADALE a Sala Consilina, per la vigilanza sulle Strade Statali(SS 19 e SS166 degli Alburni) e che può fruire dei locali idonei esistenti all’interno della caserma della SOTTOSEZIONE AUTOSTRADALE della Polizia Stradale di Sala Consilina.Nel caso il Ministero dell’Interno indichi l’ostacolo della carenza di personale si può chiedere ed ottenere il TRASFERIMENTO del Distaccamento Polizia Stradale che vigila su Strade Statali(SS 18 e SS var.Bussentina) con volumi di traffico ed incidentalità(bene per loro),su base annuale, INFERIORI a quelle del Vallo di Diano. Per i mezzi(auto e moto))potrebbero farsene carico le BCC operanti nel Vallo di Diano che già sponsorizzano alcune Associazioni per la SICUREZZA STRADALE. Parliamo ed agiamo per proposte concrete che INVERTANO la tendenza in atto!
la colpa non è della politica………….. la colpa è di noi cittadini………. quando qualche tempo fà si vota per il rinnovo del consiglio regionale non siamo stati capaci di far squadra, abbiamo pensato ancora all’apparteneza politica. non l’abbiamo capita che la politica oggi è cambiata si vota la persona………….. allora non piangiamo sul latte versato assumiamoci anche le ns colpe, è aggiamo in sinergia organizzando delle manifestazioni di protesta per un giorno o più blocchiamo il vallo partendo dall’autostrada , provinciale e nazionali dobbiamo far sentire la ns voce e la ns presenza perchè il vallo di diano sulla mappa è invisibile per coloro che vengono si conquistano i voti e prendono le ali verso terre più calde ( come le rondini). allora dico ad onda news fate in modo che questo commento sia visibile per far partire uno manifestazione di tutto il vallo di diano.
quando si doveva fare RETE la politica o meglio qualche politico x incassare voti si vendeva SALA CONSILINA e adesso i politici vicino a noi dobbiamo fare RETE noi cittadini mah , io da cittadino comune posso dire che x me possono chiudere anche CASERMA e tutto il resto tanto i giochi sono gia stati fatti oppure ankora nel 2015 la politica ankora ci deve prendere x il culo ?
e aggiungo che la colpa di tutto questo che sta accadendo nel vallo di diano e nostra xche quando si andava alle elezioni si votava x amicizia ma non x partito e questo e quello che e successo quindi la colpa è anche nostra
Ripartiamo da quello che ci è rimasto, valutiamo le forme di sviluppo delle ricchezze del territorio, rimpatriamo i cervelli del Vallo di Diano, ce ne sono di eccellenti sparsi per il territorio che ci possono dare una dritta.
Facciamo ripartire la buona sanità, creiamo un centro di eccellenza per il settore automobilistico e delle riparazioni, rivalutiamo alcuni prodotti della gastronomia locale portandoli all’attenzione nazionale ed oltre, creiamo un polo di attrazioni turistiche alternative sfruttando la particolare posizione geografica, sperando che l’aeroporto di Salerno finalmente “decolli “, sfruttando almeno al massimo le potenzialità dell’obbligo di passaggio del traffico sulla SA/RC, della vicinanza con il Cilento e le coste della Calabria Tirrenica. Si sfrutterebbero così anche le strutture ricettive che al momento non lo sono. Non dimentichiamoci anche delle potenzialità e le sinergie che si potrebbero finalmente sviluppare con il Centro Sportivo Meridionale che, da Cattedrale nel deserto, potrebbe sviluppare altre sinergie importanti con i concetti sopra riportati.
Bravo Michele Albanese è cosi che si parla ,finalmente qualcuno ha capito come fronteggiare questo problema che sta diventato sempre piu grande per noi Valdianesi.
Toglietemi tutto ………ma non il mio breil!!!!
CHE FINE RAGAZZI!!! E MENOMALE CHE L’AUTOSTRADE E DIFFICILE DA TOGLIERE!!!!!
Carissimi, anch’io mi associo al coro di voci che scrivono che bisogna fare qualcosa. Personalmente, sono più di dieci anni che per motivi di lavoro vivo al nord ed ogni volta che scendo noto l’enorme divario tra nord e sud. Giusto un mese fa, sono uscito un venerdì sera e come spesso succedeva quando ero un ragazzo il vallo di diano era la meta delle mie scorribande (femminili 🙂 ), sapete come andata a finire?? sono venuto a sapere che diversi locali che frequentavo sono stati chiusi, e dove sn andato al borgo lucano, saremmo stati una cinquantina di presone tra ristorante e pizzeria (;
Condivido e sottoscrivo in pieno l’opinione e il pensiero dell’ottimo Presidente Michele Albanese. Direi che la sua è una lectio magistralis, tra ragione e sentimento. Vorrei aggiungere che forse non tutto è perduto. Ho scritto e mi ripeto: dimissioni dei 14 Sindaci del Vallo, cui dovrebbero unirsi i circa 50 del circondario, con consegna delle fasce al Prefetto; restituzione delle nostre tessere elettorali al Comune; minaccia di non pagare le tasse in mancanza di provvedimenti concreti ad horas. Non ci sono altre vie. Vi immaginate la nomina di 70 Commissari prefettizi? Cade il Governo, credetemi!!!