Nella questione relativa alla chiusura della Casa Circondariale di Sala Consilina interviene l’on. Simone Valiante, con una lettera indirizzata al Ministro dell Giustizia, Andrea Orlando, e al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
“Lo scorso 27 ottobre, con Suo decreto, veniva disposta la soppressione della Casa Circondariale di Sala Consilina dettata, come si apprende dallo stesso, da motivazioni di antieconomicità, in termini di costi/benefici sottolineandone la modesta recettività e la grave inadeguatezza sotto il profilo strutturale e della sicurezza – scrive Valiante – Si apprende, inoltre, che con la soppressione dell’ istituto si può consentire ad una significativa economia di risorse complessive più efficacemente e efficientemente utilizzabili in altre strutture penitenziarie in aderenza al principio di ottimizzazione dell’ uso delle risorse umane, finanziarie e materiali”.
“Coerente con queste logiche, in un momento di crisi generale di sovraffollamento carcerario, alla luce dell’ importanza strategia geografica che lo stesso istituto ricopriva in un territorio già fortemente penalizzato anche dalla recente chiusura del Tribunale, considerato che lo stesso Decreto si apprende essere stato notificato alla Direttrice del Carcere di Sala Consilina, dott.ssa Concetta Felaco, solo il 3 novembre e al Sindaco di Sala Consilina, dott. Francesco Cavallone, nella giornata del 4 Novembre – sottolinea- si chiede una deroga alla soppressione dello stesso ed un incontro con le parti interessate per poter programmare un intervento mirato di recupero o, in alternativa, un eventuale riutilizzo della stessa struttura che, altrimenti e molto probabilmente, sarebbe destinata all’abbandono con un irreparabile danno alla comunità locale penalizzata negli ultimi anni su più fronti”.
– redazione –
Ma statt’ a casa
Interventi di facciata.
Quante possibilità ha il medico di salvare un paziente già deceduto ?
E’ lo stile della ns politica locale : solo di facciata ( un termine che ha diverse interpretazioni ).
Per favore finiamola di indire convegni e dibattiti inutili : parole, parole, fiumi di parole…. senza nessun risultato.
Come qualcuno ha detto è arrivato l’anno zero : bisogna ripartire con stile, modi di fare e persone diverse.
Ha ragione il Direttore Albanese della BCMP Roscigno : costruiamo sinergie ed obiettivi comuni, altrimenti il peggio deve ancora arrivare.
Parole giuste Maurizio