Chiudere i macelli intensivi in Europa, spostare i fondi europei dagli allevamenti intensivi sulle alternative sostenibili alla carne, sono già 340.000 cittadini a chiederlo dopo aver firmato l’iniziativa dei Cittadini Europei, nata in Italia, dal titolo “End The Slaughter Age”.
Sostenuta sin dall’inizio dal Partito Animalista Italiano, come conferma il presidente del partito Cristiano Ceriello, questa proposta di legge europea, una volta raccolte un milione di firme, obbligherà la Commissione Europea a deliberare sulla fine dei macelli intensivi in Europa, principali fonti di inquinamento nel vecchio continente, nonchè potenziali “fabbriche” di future pandemie (si calcola che la prossima pandemia possa arrivare dall’influenza aviaria), oltre che luoghi di sofferenza che portano al macello milioni di animali all’anno in modo drammatico.
L’ideatore dell’iniziativa dei Cittadini Europei è l’attivista Nicolas Micheletti che prevede la fine dei sussidi a pioggia sugli allevamenti e macelli intensivi da parte dell’Europa e gli incentivi alle alternative sostenibili alla attuali “fabbriche di carne”. L’iniziativa dei Cittadini (I.C.E.) è prevista dal Trattato di Lisbona, oltre che dai Trattati di Funzionamento della UE, come una vera e propria proposta di legge di iniziativa popolare che, a differenza di quella italiana, obbliga la Commissione Europea a deliberare sulla proposta, dopo il raggiungimento del milione di firme.
Ad oggi, solo con il lavoro degli attivisti, del Partito Animalista Italiano e dei social, l’iniziativa è arrivata a 340.000 firme e punta sino a giugno al raggiungimento di un milione di firme, grazie anche ai banchetti che saranno sempre più presenti in Italia e alla campagna mediatica che sarà portata avanti dal Partito Animalista e da End The Slaughter Age.