Con una diretta su Fb don Tonino Cetrangolo, parroco di Scario, ieri ha posto una domanda alla comunità mostrando la chiesa dell’Immacolata vuota, così come disposto dall’attuale normativa in materia sanitaria che ha sospeso la celebrazione della Santa Messa con la presenza dei fedeli fino a nuove disposizioni.
“Ci sono 13 banchi a destra e 13 a sinistra – ha spiegato il sacerdote mostrando la chiesa -. Abbiamo pazientato e pazienteremo per evitare il contagio e frenare la pandemia. Tuttavia una domanda la pongo. Sui pullman lunghi 10 metri è possibile a distanza di un metro portare massimo 20 passeggeri. Questa chiesa è lunga 45 metri ed è larga circa 12 metri. La distanza tra il primo banco e il terzo banco è di circa due metri e mezzo. In una chiesa come questa, a distanza di due metri, ci andrebbero 13 persone per ogni lato. La chiesa, inoltre, prima e dopo la Messa verrebbe igienizzata. Il sacerdote è distante dalla gente, è sull’altare, dove ci sono vasi sacri chiusi che contengono le ostie e prima della comunione il sacerdote si igienizza le mani“.
Don Cetrangolo, che afferma di non voler fare polemica, chiede ancora:”Se su un pullman è possibile salire e sedere a distanza di un metro, perchè in chiesa i fedeli non possono entrare e sedersi comodamente a distanza, partecipando alla Messa e defluendo fuori senza problemi?“.
“Non abbiamo fretta, stiamo osservando le norme – continua il parroco – ma sono domande che ci dobbiamo porre. 16 persone su un pullman non costituiscono assembramento, ma in chiesa ad un funerale devono partecipare 15 congiunti più il defunto, altrimenti 16 sarebbero un assembramento“.
– Chiara Di Miele –