In questo appuntamento con il Notaio Giuseppina Di Novella analizzeremo le agevolazioni relative all’imprenditoria agricola giovanile.
- Notaio, oggi si sente spesso parlare di agevolazioni fiscali a beneficio dei nostri giovani. Può illustrarci quali sono le novità in materia di promozione dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo?
C’è un’importante novità da poco introdotta per favorire l’ingresso dei giovani nel settore agricolo. Infatti il 10 aprile 2024 è entrata in vigore la Legge n. 36 del 15 marzo 2024, “volta alla promozione e al sostegno dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo e al rilancio del sistema produttivo agricolo mediante interventi per favorire l’insediamento e la permanenza dei giovani e il ricambio generazionale nel settore agricolo”. Tale nuova disposizione normativa è rivolta ad imprenditori singoli, che abbiano tra i 18 anni, già compiuti, ed i 41 non ancora compiuti; a società di persone ed a società cooperative in cui almeno la metà dei soci sia costituita da imprenditori agricoli che rispettino il medesimo requisito di età sopra citato; alle società di capitali in cui almeno la metà del capitale sia sottoscritta da imprenditori agricoli che rispettino sempre il medesimo requisito di età. Tale presupposto vale anche nei casi di subentro per cessione di quote. Nel caso delle società di capitali è inoltre richiesto che il requisito dell’età sia rispettato anche da almeno la metà dei componenti dell’organo amministrativo. Dunque con l’articolo 2 della legge n. 36/2024 si definiscono, indicandone i requisiti oggettivi e soggettivi: 1) l’impresa giovanile agricola; 2) giovane imprenditore agricolo.
- Quali sono gli aspetti salienti di questa normativa?
La Legge n. 36/2024 si compone di 13 articoli e contiene diverse misure volte ad incentivare l’ingresso e la permanenza dei giovani nel settore agricolo, in particolare questa novità legislativa permette ai soggetti individuati all’art. 2, con i requisiti anzidetti, che acquistino o permutino terreni agricoli e loro pertinenze, di ottenere una riduzione del 60% sulle imposte di registro, ipotecaria e catastale previste dalla legislazione vigente. Inoltre, per gli acquisti non superiori ai 200.000 euro è prevista una riduzione anche dell’onorario notarile.
- Sono previsti ulteriori requisiti?
Al fine di fruire dell’agevolazione tributaria è richiesto l’ulteriore requisito della regolare posizione previdenziale ed assistenziale a cui devono essere iscritti i soggetti di cui all’art. 2 della L. 36/2024, sia che abbiano la qualifica di coltivatore diretto sia di imprenditore agricolo professionale. Inoltre l’applicabilità di questa agevolazione tributaria riguarda non solo l’acquisto di terreni agricoli ma anche le relative pertinenze da intendersi quali fabbricati strumentali o comunque serventi ai terreni, ubicati in prossimità degli stessi. Quindi, con detta novità legislativa, abbiamo un chiarimento anche sulla possibilità di allargare il perimetro di applicabilità delle agevolazioni nel settore agricolo.
- Quali altri vantaggi la legge prevede per i giovani che intendono avvicinarsi a questo affascinante ed impegnativo settore economico?
È molto interessante quanto disposto a favore del “primo insediamento” dei giovani nel settore agricolo. Infatti è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, un fondo, con la dotazione di 15 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024, volto a finanziare: l’acquisto di terreni e strutture necessari per l’avvio dell’attività imprenditoriale agricola; l’acquisto di beni strumentali, con priorità per quelli destinati ad accrescere l’efficienza aziendale e a introdurre innovazioni relative al prodotto, alle pratiche di coltivazione e di manutenzione naturale dei terreni e al processo di coltivazione dei prodotti attraverso tecniche di precisione; gli ampliamenti dell’unità minima produttiva; l’acquisto di complessi aziendali già operativi. Si prevede poi un regime fiscale agevolato. In particolare, si consente, a determinate condizioni, alle imprese giovanili agricole e ai giovani imprenditori agricoli che intraprendono un’attività d’impresa, di optare per un regime fiscale agevolato consistente nel pagamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, determinata applicando l’aliquota del 12,5%. L’opzione ha effetto per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata e per i quattro periodi d’imposta successivi.
- Quindi questa legge potrebbe, nel futuro, rappresentare una spinta al ricambio generazionale in agricoltura?
È ancora presto per fare valutazioni ma quello che certamente possiamo affermare è che finalmente abbiamo una legge mirata allo sviluppo dell’imprenditoria agricola giovanile, espressione di un progetto costruito per iniziare ad investire, anche nel settore agricolo, sulle nuove generazioni, con l’attenzione particolare rivolta al tema dell’accesso alla terra, alla formazione ed al credito per i giovani agricoltori, in linea con gli scopi ed obiettivi di politica nazionale ed europea.