È residente a Vallo della Lucania il 21enne cuneese, arrestato ed attualmente agli arresti domiciliari, che insieme a due coetanei genovesi, in carcere, hanno dato vita ad un canale Telegram improntato su filonazismo, suprematismo e pedopornografia.
I tre giovani sono stati arrestati nell’ambito dell’operazione “Blocco Est Europa” della Polizia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Genova, con l’accusa di far parte di un gruppo che incitasse all’odio razziale, etnico e religioso e di diffusione di materiale pedopornografico. Le attività sono state condotte con il supporto delle Digos di Salerno, Torino, Chieti, Imperia, del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Piemonte e delle Sezioni Operative per la Sicurezza Cibernetica di Chieti, Salerno ed Imperia.
Circa 130 gli utenti della chat attraverso cui i giovani si sarebbero scambiati materiale e video mostrando simpatia per Hitler e il nazismo e adottando atteggiamenti misogini da cui deriva divertimento per la visione di video di minorenni che si suicidano o che vengono violentate o uccise, immagini di corpi mutilati e altre scene dell’orrore più totale.
Emersa poi l’esaltazione, nelle chat, nei confronti degli “school shooters”, autori di massacri di massa nelle scuole elementari e medie, i cui video delle stragi venivano condivisi nella chat e le gesta fatte oggetto di intenzioni emulative. Era stata messa in piedi persino una campagna di addestramento al tiro con le armi in edifici abbandonati.
Nei prossimi giorni il 21enne potrà chiarire la sua posizione nel corso dell’interrogatorio di garanzia che dovrebbe svolgersi a Vallo della Lucania su delega della Magistratura ligure. In particolare nell’ordinanza, riguardo alla posizione del giovane salernitano, l’accusa sottolinea che manifesta un interesse per atti di autolesionismo posti in essere da giovani ragazze che si provocano per lui ferite, giungendo in alcuni casi ad infliggersi gravi mutilazioni, il 21enne avrebbe ammesso però di risultare estraneo al tutto e di essersi interessato solo per motivi di studio.