“Poi dici che l’Isis non aveva ragione!“. Questa la frase che nelle ultime ore sta scatenando polemiche a Teggiano dopo essere apparsa sul profilo Fb dell’assessore Maddalena Chirico.
L’assessore al Turismo della cittadina medioevale, forse d’impeto, ha scritto sul noto social, in seguito alla vignetta pubblicata dalla rivista francese “Charlie Hebdo” che fa della satira dissacrante sul terremoto che ha sconvolto il Centro Italia, urtando la suscettibilità di buona parte del Paese.
Non è tardata ad arrivare la replica del gruppo di opposizione consiliare “RinnoviAMO Diano”, capeggiato dall’ex sindaco Rocco Cimino. Con un comunicato, la minoranza teggianese ha puntato il dito contro la frase della Chirico che, nel frattempo, ha provveduto a rimuoverla dal profilo Fb. I consiglieri di “RinnoviAMO Diano” si dissociano fermamente dallo scritto della collega “stigmatizzando la superficialità e l’inopportunità di atteggiamenti di chi, rappresentando le istituzioni, farebbe meglio a riflettere prima di rendere pubbliche idee che, per il ruolo rivestito, rischiano di coinvolgere in negativo l’intera comunità“, chiedendo al sindaco Di Candia e agli organi del PD, a cui Maddalena Chirico appartiene, di “porre in qualche modo rimedio“.
“Il timore è che – scrive ancora l’opposizione – si stia assistendo ad una deriva istituzionale su un copione da ‘dilettanti allo sbaraglio’, con performance scadenti alla faccia dei cittadini votanti. Consideriamo pertanto vergognoso che l’assessore al turismo e all’istruzione del comune di Teggiano, che dovrebbe essere una delle massime cariche comunali ad avere a cuore l’integrazione, tratti in maniera così superficiale un argomento come la libertà d’espressione, e tenti in qualche modo di giustificare un così terribile atto terroristico“.
Dal canto suo l’assessore Chirico non ha titubato nel chiedere pubblicamente scusa per le sue esternazioni e lo ha fatto proprio a mezzo Facebook. “Sono consapevole di aver commesso un grave errore. – scrive – Pur indignata per il disprezzo mostrato dai giornalisti francesi, non penso assolutamente che si possa in qualche modo giustificare o addirittura comprendere, l’azione politico-criminale del pseudo stato islamico e dei suoi fanatici sostenitori. Mi assumo la piena responsabilità di aver scritto un commento del tutto sbagliato, tanto nel linguaggio che nel giudizio conseguente, trasformando uno sfogo emotivo in un commento pubblico. Non si tratta certo di un intervento politico che impegna l’amministrazione comunale o il partito, ma di un sentimento personale“.
“Sinceramente mi sono sentita offesa, – spiega l’assessore al Turismo e all’Istruzione – profondamente indignata verso le vignette che colpivano il nostro dolore nazionale, i nostri bambini, uomini, donne che sono morti sotto le macerie del terremoto. Non mi sembra che all’indomani dell’attentato terroristico in Francia, qualcuno si sia permesso di ironizzare su una strage e tante vittime“.
– redazione –