I 101 collaboratori del quotidiano “La Città di Salerno” – giornalisti e fotoreporter – solidali ai redattori e poligrafici in agitazione, esprimono forte preoccupazione per la cessione del giornale dal gruppo Finegil-Espresso alla So.Ge.P.Im, società collegata alla famiglia Lombardi-Scarlato.
“La preoccupazione – si legge nel documento a firma dei collaboratori de La Città, indirizzato al gruppo Finegil-L’Espresso, alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana – Fnsi, alla Federazione Italiana Editori Giornali – Fieg, all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, all’Ordine dei Giornalisti della Campania, al Sindacato Unitario Giornalisti Campania – Sugc, alla So.Ge.P.Im e al Cdr del quotidiano La Città di Salerno – nasce dalla totale assenza di risposte circa il proprio futuro occupazionale. In 20 anni di attività giornalistica, il Gruppo Finegil-L’Espresso è stato per tutti noi garanzia assoluta sia per quanto riguarda la libertà di espressione che sotto l’aspetto meramente economico, ottemperando con puntualità quasi svizzera al pagamento delle spettanze, seppur inadeguate al lavoro svolto”.
“Per questo – continua il documento – auspichiamo che, nel solco della continuità, lo stesso trattamento ci venga riservato con l’avvento della nuova proprietà, nel rispetto delle competenze, delle professionalità e della qualità garantite in questi mesi, anni, decenni di collaborazione. Tuttavia, ad oggi, tutto ciò che ci è dato sapere è che fino alla scadenza dei nostri contratti – il 31 dicembre 2016 – tutto resterà così com’è. Ma dal 1 gennaio 2017 cosa succederà? Chi garantirà per noi? I nostri contratti saranno rinnovati? E a quali condizioni? Noi non siamo solo firme! Siamo uomini e donne che, ogni giorno – alcuni di noi da circa vent’anni – mettono in gioco se stessi, i propri affetti, le proprie famiglie per vincere insieme ai redattori la sfida più difficile: imporsi all’attenzione dei lettori di Salerno e provincia, guadagnare la loro fiducia, trasformare La Città di Salerno nel giornale leader del territorio”.
“In questi giorni di definizione della trattativa tra società cedente e acquirente, è impensabile ipotizzare un ruolo marginale per i collaboratori – sottolineano – Non siamo appendice, non lo siamo mai stati: lo dimostra il numero smisurato di articoli che ciascuno di noi realizza ogni settimana, mese e anno. I collaboratori del quotidiano la Città sono spina dorsale di questo giornale e meritano di essere parte integrante della trattativa. I collaboratori del quotidiano la Città meritano rispetto e chiedono un incontro immediato ai referenti della società acquirente, alla presenza del Cdr e del sindacato”.
“Aspettiamo delle risposte, in assenza delle quali, ci riserviamo ulteriori e più incisive azioni di protesta” termina il documento a firma dei collaboratori Mattia A. Carpinelli, Pasquale Tallarino, Gaetano De Stefano, Massimiliano Lanzotto, Erminio Cioffi Squitieri, Arturo Calabrese, Francesco Piccolo, Maria Manzo, Matilde Pisaturo, Marina Illiano, Enzo Negri, Andrea Passaro, Vito Sansone, Fiorella Loffredo, Angela Caso, Marcella Cavaliere, Emerenziana Sinagra, Emilio D’Arco, Roberto Di Giacomo, Assunta Pepe, Clemente Donadio, Angela Sabetta, Mario Rinaldi, Ilaria Cuomo, Anna Maria Noia, Alessandra De Vita, Marco De Simone, Davide Speranza, Antonio Elia, Gerardo Vicidomini, Salvatore D’Angelo, Giuseppe Ferrara, Martina Nacchio, Alfonsina Caputano, Vincenzo Rubano, Luigi Novi, Sergio Macellaro, Alberto Gentile, Annalaura Ferrara, Lorenzo Di Domenico, Maria Paola Iovino, Mariangela Palmieri, Stefano Pignataro, Marco Giordano, Donatella Ferrigno, Mariateresa Conte, Luigi Pepe, Ermanno Fiore, Salvatore Serio, Federico Esposito, Dario Luca Mattia.
– redazione –