Un 37enne del Vallo di Diano impegnato in una ricerca di rilevanza mondiale e, è il caso di dirlo, che supera anche i confini della Terra.
Si tratta di Cesare Guariniello, nato a Sant’Arsenio e vissuto a Sala Consilina prima e a Roma poi. Plurilaureato e ricercatore associato nella Scuola di Aeronautica e Astronautica alla Purdue University, un’università degli Stati Uniti situata a West Lafayette nello stato dell’Indiana, Guariniello sta partecipando come geologo alla ricerca InSight, condotta dalla NASA, che ha come protagonista Marte.
Si tratta di un pianeta che rende estremamente difficile la diffusione di forme di vita per diversi motivi, tra cui l’aria irrespirabile in quanto contiene solo anidride carbonica. Inoltre, la sua superficie è rossa perché ossidata, cioè arrugginita, dalle copiose e potenti radiazioni che piovono in superficie e che quindi possono uccidere qualsiasi forma di vita.
“Partecipo a una missione simulata nel deserto dello Yutah in cui ci troviamo in un posto molto isolato, in cui l’ambiente è molto simile a quello di Marte, sia come impatto visivo che come minerali e rocce – ha raccontato Cesare ai telespettatori de ‘La vita in diretta’ su Rai1 durante la puntata di ieri – quello che faccio insieme al mio team di 7 persone, è chiuderci in questo habitat per un paio di settimane, uscendo solo con l’equipaggio adatto, quindi simulare il più possibile le condizioni che potremmo trovare su Marte“.
Già in passato sono state inviate sul “pianeta rosso” sonde adibite a studiare il suolo di Marte, ma non era mai stato compiuto uno studio del sottosuolo del pianeta, per questo motivo il ruolo di Cesare è essenziale per la buona riuscita della missione.
“Nel mio caso – ha proseguito Guariniello – sto conducendo un esperimento su quali minerali possiamo utilizzare su Marte per poter costruire qualcosa, come ad esempio dei mattoni, gli altri colleghi studiano le modalità di propagazione dei batteri, le modalità innovative di coltivazione delle piante o anche semplicemente il modo di reagire in condizioni difficili, ad esempio quando siamo isolati in un habitat e non possiamo uscire se siamo arrabbiati“.
– Maria De Paola –