L’emergenza Coronavirus e le conseguenti restrizioni per limitare il contagio hanno determinato, come ormai noto, notevoli difficoltà economiche per tante aziende.
Tra i vari settori, anche quello legato agli eventi vive momenti di difficoltà.
La ripresa, per il settore eventi, sembra molto lenta: nonostante i contagi siano in calo, per molto tempo saranno attuate le misure di sicurezza con il conseguente distanziamento sociale.
Da qui la decisione da parte di tante persone di rinviare a tempi migliori feste e cerimonie.
L’emergenza ha portato, in alcuni casi, allo slittamento di alcuni matrimoni direttamente al 2021. Questo ha provocato un conseguente blocco degli incassi, in un settore stagionale, che arriva proprio nei mesi considerati più importanti. Altre coppie, invece, hanno deciso di optare per il prossimo autunno.
Oltre alle coppie in odore di fiori d’arancio, il blocco economico dovuto all’emergenza Coronavirus ha coinvolto tutto il settore organizzativo: musicisti, artigiani, fioristi, ristoratori, parrucchieri, truccatori oltre agli organizzatori di eventi noti anche come “wedding planner”.
Un danno ingente anche nel Vallo di Diano che vede la testimonianza di Roberta Renne, giovane wedding planner di Montesano sulla Marcellana che ha deciso di rimanere e promuovere il suo estro creativo nel Vallo di Diano: “Dopo dieci anni – spiega – che gestisco allestimenti ed organizzazioni, mi ritrovo insieme a tante altre colleghe del settore a vivere il momento più brutto che il nostro settore abbia mai conosciuto”.
Roberta ha deciso di raccontare la propria esperienza per dare voce ad una categoria che, attualmente, vive nella più assoluta incertezza: “Il 9 marzo ho deciso autonomamente di interrompere la mia attività – spiega – a causa dell’emergenza che il nostro Paese stava iniziando a vivere. Da quel momento l’inferno. Il mio telefono ha iniziato a squillare senza sosta: disdette, rinvii e indecisioni sul da farsi. Sposarsi in mascherina o vivere il proprio evento senza abbracci, con distanze di sicurezza e varie restrizioni non fanno parte di quel sogno che sin da bambini si porta nel cuore. Ragion per cui, giustamente, tutti gli eventi in programma per il 2020 sono stati rinviati al 2021, una data che leggendola oggi garantisco che è lontanissima”.
Paura ed incertezza caratterizzano le parole di Roberta:“Abbiamo investito tanto, come ogni anno, per affrontare al meglio un nuovo impegno preso con i nostri sposi – continua – ai quali va tutto il mio affetto, è come se fossero la mia seconda famiglia! Però purtroppo questi investimenti fatti saranno tutti inutili. Si capisce perfettamente la situazione attuale però il comportamento delle istituzioni verso il nostro settore e ciò che circonda il mondo degli eventi lascia comunque l’amaro in bocca. Voglio essere positiva, pensare di rialzarmi e ricominciare ma purtroppo ad oggi è molto difficile riuscire a mantenere alto questo pensiero! Anche perché la mente ‘viaggia’ e inevitabilmente, come mi è capitato nelle scorse settimane, ho dovuto fare i conti con tante ansie e paure. Paura di non farcela e di precipitare come una discesa sulle montagne russe: in un attimo sfioriamo le nuvole per poi ritrovarci nel vuoto impotenti. Paura di non sapere domani cosa succederà, paura per me e per la mia azienda e per la collaboratrice che da sempre mi affianca in questa avventura. Consapevole che la ripartenza sarà dura ho dovuto prendere la decisione di lavorare solo su appuntamento, almeno per questi primi tempi, in modo da salvaguardare la salute dei miei cari e dei miei clienti”.
Parole di speranza giungono, infine, dalla giovane imprenditrice: “Mi auguro con tutto il cuore che presto tutti noi potremmo riprenderci quello che in maniera brutale ci è stato tolto: la normalità, la spontaneità di un abbraccio o di una stretta di mano. Andrà tutto bene, forse non oggi, probabilmente non ancora domani, ma alla fine andrà tutto bene!”.
– Claudia Monaco –