Il Coordinamento cittadino della “Lega – Salvini Premier – Vallo di Diano”, a seguito degli avvenimenti che hanno visto protagonisti gli ospiti dei centri SPRAR di Auletta e Padula, nello specifico nel primo caso nello SPRAR di Lontrano una giovane donna, accusata di aver abortito al sesto mese di gravidanza e di aver nascosto il corpo del bambino, nel centro SPRAR di Padula, invece, un migrante ospite della struttura ha dato in escandescenza rendendo necessario l’intervento dei Carabinieri e ferendo un militare durante una colluttazione, con una nota chiede di sapere il numero dei centri SPRAR presenti sul territorio e di capire come vengono gestiti.
Infatti sono diverse le domande che la Lega pone alle autorità competenti e a cui chiede delle risposte.
“Quanti sono i Centri SPRAR presenti sul territorio del Vallo di Diano e dei Comuni attigui come Auletta e ognuno dei centri quanti immigrati ospita e quanti minori non accompagnati ospita – interroga – Quali sono le cooperative e i responsabili delle strutture a cui è stata affidata la gestione degli SPRAR in oggetto?”
Il Coordinamento della Lega Vallo di Diano chiede ancora di sapere i progetti che sono stati avviati nei vari centri, se essi hanno prodotto risultati soddisfacenti per l’integrazione degli ospiti e in caso contrario che misure intendono adottare.
Ai sindaci dei vari Comuni chiede invece se fosse possibile ricevere una copia digitale della delibera del Consiglio comunale di adesione allo SPRAR.
La Lega chiede poi un incontro con il Prefetto per valutare la gestione degli SPRAR presenti sul territorio alla luce dei fatti accaduti e allo stesso tempo l’autorizzazione a visitare i centri in oggetto per accertare il normale svolgimento della gestione della struttura.
– Miriam Mangieri –
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