Da ieri gli operai della centrale idrica di Caggiano, ubicata in località Mattina, hanno ripreso la protesta non gestendo più l’impianto e quindi non consentendo un’equa distribuzione dell’acqua, disagio avvertito soprattutto nel territorio caggianese che da diverse ore si trova con i rubinetti a secco.
Circa un mese fa, in seguito a una crisi idrica e a una richiesta dei sindaci dei Comuni interessati, gli operai avevano ripreso in via eccezionale la gestione dell’impianto, attendendo una decisione dalla Regione Campania sul loro futuro lavorativo.
“Abbiamo deciso di non gestire l’impianto perché dopo le ennesime promesse siamo sempre allo stesso punto, senza aver risolto nulla. La carenza di acqua è dovuta alla mancata gestione dell’impianto da parte nostra. L’Assessore regionale Bonavitacola ci ha promesso più volte che avrebbe risolto il problema, ma solo promesse e nulla di concreto – ha dichiarato l’operaio Francesco Simbolo – Noi presidiamo la struttura, ma non la gestiamo, intanto aspettiamo i delegati regionali. Abbiamo ripetutamente invitato i Sindaci, in particolar modo quello del Comune di Caggiano a far scendere in campo direttamente la Regione, ma al momento non siamo stati ascoltati”.
– Rosanna Raimondo –
Aggiornamento ore 11.30
Gli operai hanno sospeso la protesta in attesa di un incontro in Regione Campania previsto per martedì 18 luglio, al quale parteciperà anche un loro delegato.
“Ieri sera, insieme ai sindaci dei comuni interessati, abbiamo fatto una denuncia alla Regione Campania e l’abbiamo inviata alla Procura della Repubblica di Lagonegro – ha dichiarato il sindaco Giovanni Caggiano – La soluzione non spetta a noi, ma tutti noi sindaci ci siamo impegnati per risolvere il problema degli operai. La scorsa notte la Regione Campania ha inviato una società per visionare gli impianti, non per gestirli”.