Un cielo grigio ed un silenzio assordante hanno fatto da sfondo, questa mattina, all’ultimo doloroso saluto a Dora Lagreca, la 30enne di Montesano deceduta a Potenza dopo essere precipitata da un balcone in Via Giura.
Il feretro della ragazza è stato accolto questa mattina nella sua Arenabianca, tra le note delicate di “Gabriel’s Oboe“, dove sono state celebrate le esequie nella chiesa “Madonna di Loreto” da don Fernando Barra e don Donato Ciro Varuzza.
Tantissime le persone giunte per l’ultimo accorato saluto e per stringersi intorno al dolore straziante dei familiari. “Nel linguaggio degli uomini non troverete nessuna parola che possa illuminare l’esperienza della morte di Dora e ciò che ha provocato – ha riferito un commosso don Fernando nella sua omelia – la morte è già lacerante così, non si può immaginare quando è improvvisa e tragica come quella di Dora”.
Il parroco ha poi aggiunto, in conclusione, che “la Donna è amore, non sopporta sudditanza, e Dora questo amore lo ha incarnato in pieno nella sua vita coniugandolo ad una grande autonomia”.
Il primo cittadino Rinaldi, presente con l’Amministrazione, ha invece tributato solennemente la sua concittadina adagiando la fascia tricolore sulla bara: “Dora era piena di valori e di valore – ha riferito a nome della comunità – il suo futuro è stato reciso troppo presto. Per lei chiediamo dignità e verità“.
Ad attendere Dora fuori dalla chiesa centinaia di rose bianche, palloncini ed applausi commossi prima dell’ultimo viaggio verso il cimitero.