Centinaia di giovani e famiglie si sono radunati ieri, a Polla per la Giornata Diocesana organizzata dall’Ufficio Pastorale Giovanile dal tema “Ascolta il tuo grido di gioia“.
Un corteo variopinto e in festa si è radunato in Piazza Santa Barbara per una giornata all’insegna dell’amicizia e della fraternità proveniente da ogni parte della Diocesi: Polla, Montesano sulla Marcellana, Casaletto Spartano, Teggiano, Caselle in Pittari, Sicignano degli Alburni, Vibonati, Padula, Casalbuono sono solo alcuni dei paesi che hanno accolto a pieno l’invito dell’Ufficio Pastorale gestito da don Donato Varuzza.
La Giornata della Gioventù, a cui quest’anno si sono aggiunte le Famiglie e le Consacrate, è una tappa importante del cammino dei giovani e ha l’obiettivo di promuovere un nuovo slancio della Pastorale Giovanile e un impegno sempre maggiore nella missione della Chiesa ed un crescente coinvolgimento di tutti.
Incontrarsi, stare insieme agli altri, per sottolineare come le comunità e i giovani esprimano la voglia di uscire dai propri spazi, di ritrovarsi e condividere esperienze di fede, sul terreno della speranza sempre più vissuta negli ambiti della vita quotidiana. Ore di divertimento con balli e dj set coordinato dal gruppo musicale “Ananche” di Montesano ma anche momenti di forte testimonianza su temi forti come la droga e il disagio sociale e a dire “si” ad una vita piena lontano da dipendenze che, spesso, portano alla morte.
Presenti anche alcuni ragazzi della Comunità “Nuovi Orizzonti” di Chiara Amirante, diversi minori stranieri non accompagnati dei centri di accoglienza e i rappresentanti dell’associazione “Libera” contro le mafie e il sindaco Rocco Giuliano.
Centinaia i giovani che si sono riversati nella chiesa “Cristo Re” per la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi di Teggiano – Policastro S.E. Mons. Antonio De Luca alla presenza di un nutrito gruppo di sacerdoti.
“Le famiglie e i giovani – le parole di Padre Antonio – si ritrovano nella parrocchia come una grande famiglia ed essa deve essere un centro di ascolto e sintesi di tutte le famiglie. Impariamo ad ascoltare per capire ciò che Dio chiede e soprattutto non andate dove va il cuore ma portate il cuore ovunque andate”.
“I giovani – ha aggiunto don Donato a conclusione – vogliono una Chiesa più viva e palpitante e vicina a loro”.
A fine celebrazione, centinaia di giovani insieme al giovane parroco hanno concluso la giornata ballando e cantando l’inno “Grido de Jubilo”.
– Claudia Monaco –