Un cielo plumbeo, la pioggia e tanto dolore hanno fatto da cornice all’ultimo saluto di oggi pomeriggio ad Antonio Alexander Pascuzzo, il 18enne che ha concluso la sua breve vita in un efferato delitto per mano di un suo coetaneo.
Una comunità sconvolta dal dolore ma che condanna fermamente il gesto omicida.
Una folla composta e silenziosa ha avvolto in Piazza Pertini il feretro bianco di Antonio, portato in spalla dai suoi amici: un silenzio surreale interrotto solo dalla note di un organo in lontananza.
Compagni di scuola, cittadini, amici: tanti si sono riversati a Buonabitacolo per l’ultimo viaggio di Antonio.
Presenti, tra gli altri, il sindaco Giancarlo Guercio e la sua Amministrazione, il Presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta, i primi cittadini di diversi Comuni del comprensorio valdianese e il Capitano della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina Davide Acquaviva. La funzione è stata celebrata da don Antonio Garone e don Elia Guercio.
“Non usate la droga – le parole di don Antonio – lasciate perdere questi sballi e ai grandi sappiate dire qualche No“.
“Un messaggio di cordoglio – ha aggiunto – giunge anche dalla famiglia Lapenta che sta vivendo momenti di sofferenza“.
“Sappiamo chi siamo – le parole del sindaco Guercio – e proprio per questo non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia. Ho chiesto ai colleghi sindaci una riunione urgente con il Piano di Zona. Se oggi siamo qua, vuol dire che qualcosa ci è sfuggito. Non dobbiamo creare giustificazioni ai fenomeni che rischiano di diventare vere problematiche. Noi faremo la nostra parte in maniera seria e decisa e non ci tireremo indietro perché i mezzi e gli strumenti ci sono. Noi faremo il nostro come Istituzioni e voi come genitori e figli. Oggi dobbiamo iniziare a lavorare seriamente per alcuni problemi. Ad Antonio un pensiero, avremmo potuto e dovuto ascoltare diversamente“.
A fine cerimonia, centinaia di palloncini bianchi hanno accolto il feretro che è stato accompagnato al Cimitero di Buonabitacolo.
– Claudia Monaco –
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