Era il 2014 quando lungo l’autostrada “Salerno-Reggio Calabria”, nel tratto ricadente nel territorio di Sala Consilina, fu arrestato Bruno Palamara, boss della ‘ndrangheta latitante da due anni e ricercato per traffico internazionale di droga.
A far scattare le manette ai polsi del pericoloso capoclan di Bovalino furono gli agenti della Polizia di Stato della Sottosezione di Sala Consilina, in collaborazione con gli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria.
Dopo 3 anni dall’importante azione è giunto l’encomio per i quattro poliziotti la cui costante e capillare attività infoinvestigativa permise l’arresto di Palamara, che operava tra Belgio, Olanda e Germania. Si tratta dell’Ispettore Capo Rufino Tortora, del Sovrintendente Capo Vincenzo Villari, dell’Assistente Capo Angelo Petrillo e di Gerardo Pandolfi.
Un riconoscimento prestigioso per la Sottosezione di Sala Consilina quello che giunge da Roma dal Capo della Polizia di Stato, a testimonianza del continuo impegno profuso dagli agenti a tutela della legalità e dell’incolumità di quanti vivono sul territorio o lo attraversano quotidianamente utilizzando l’autostrada.
– Chiara Di Miele –
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17/07/2014 – Arrestato boss della ‘ndrangheta sull’A3, all’altezza di Sala Consilina