Il Consiglio comunale di Castelverde, paese in provincia di Cremona, approva il gemellaggio con Padula (l’assise consiliare di quest’ultimo paese aveva già deliberato favorevolmente sullo stesso punto nello scorso mese di giugno).
Sette i voti a favore contro i cinque contrari della minoranza consiliare che ha osteggiato la proposta ritenendo questo gemellaggio paradossale, soprattutto per la tematica scelta, che è quella dell’anticorruzione e della legalità.
Motivo che ha spinto la minoranza a votare sfavorevolmente è l’indagine su una presunta truffa da oltre un milione di euro per lavori mai eseguiti nella Certosa di San Lorenzo venuta fuori nello scorso mese di luglio. Tre gli indagati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina: un dirigente del Comune di Padula, un architetto valdianese e il titolare di un’impresa edile. Truffa ai danni dello Stato e falso ideologico tra i reati contestati.
Accesa la discussione tra maggioranza e opposizione nel corso della seduta consiliare di Castelverde. L’opposizione si è detta favorevole ai gemellaggi in generale, ma contraria al patto con il Comune di Padula così come scelto e proposto dal sindaco Graziella Locci.
Il consigliere di minoranza Maria Paglioli, insieme agli altri colleghi, hanno contestato il fatto che tra i due Comuni non ci sono progetti attivi nè affinità. Da queste riflessioni è scaturito il voto contrario dell’opposizione.
– Chiara Di Miele –