Grande successo di pubblico per la decima edizione del Premio Pio Alferano che si è svolto ieri sera al Belvedere San Costabile di Castellabate, uno dei luoghi panoramici più belli d’Italia.
La cerimonia di premiazione 2022 è stata guidata dalla conduttrice RAI Greta Mauro e preceduta da uno spettacolo dei “Tableaux Vivants, Il tempio e il tempo” a cura di Ludovica Rambelli Teatro e con la regia di Dora De Maio.
Il Premio Pio Alferano, organizzato e promosso dalla Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, è stato patrocinato dal Comune di Castellabate, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, della Real Casa di Borbone delle due Sicilie e dall’Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava.
Il Premio Pio Alferano anche quest’anno ha premiato personalità nazionali e internazionali che si sono particolarmente distinte per il loro impegno a favore dell’arte, della cultura, dell’ambiente, dell’imprenditoria e del sociale.
A ritirare il Premio, una preziosa scultura in ceramica realizzata in esclusiva dal Maestro Livio Scarpella e dal titolo “Desiderantes”, la giornalista Hoara Borselli che Vittorio Sgarbi ha definito ironicamente “Sgarbi al femminile”.
Anche la giornalista e volto simbolo del TG5 Mediaset Cesara Buonamici ha ricevuto il premio. “E’ intelligente e buona, la sua vita è stata in prima linea nel conoscere e nel raccontare con limpidezza e verità. – afferma Sgarbi – E’ lucida, semplice e diretta”.
Altro riconoscimento alla giornalista e conduttrice de La7 Myrta Merlino premiata con queste parole: “Anche nelle giornate più tristi Myrta allieta le mattine di quanti accorciano la loro distanza dalla realtà attraverso la televisione. Generosa e serena, è battagliera ma senza prevalere sull’altro, dando ad ognuno considerazione e rispetto”.
Il direttore artistico ha poi consegnato la statuetta all’Abate di Montevergine, don Riccardo Luca Guariglia dedicandogli parole di riconoscenza. Anche il cantautore e scrittore Enrico Ruggeri è stato premiato con queste motivazioni: “La radio prende vita e colore con Ruggeri e attraverso la sua voce fa sentire le storie e le fa vedere. Ruggeri è un uomo semplice e gentile”.
Inoltre, all’attore Bruno Torrisi Vittorio Sgarbi ha dedicato queste parole: “Un vero attore non è se stesso, ma colui che interpreta, Torrisi resta e resiste implacabile in ogni stagione, il suo modo di recitare è vivere”.
Premiato anche Marcello Veneziani di cui Sgarbi ha detto: “Coerente, intatto, rigoroso e soprattutto solo, ma rispettabile e onorato nel consentire il confronto e la contrapposizione”.
Al Direttore degli scavi archeologici di Pompei, Gabriel Zuchtriegel il premio: “Con Gabriel, Pompei sulla strada di Osanna è diventata una città ordinata dove la vita pulsa ma non freme. – affermano – Occorreva un giovane tedesco per restituirle ordine e decoro, l’Italia gli è grata”
Ad arricchire la serata, la mostra fotografica dal titolo “Sgarbeide” che ripercorre gli innumerevoli viaggi di Vittorio Sgarbi in Italia e all’estero attraverso gli scatti del suo addetto stampa, Nino Ippolito. La rassegna, omaggio della Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito al suo Direttore Artistico in occasione dei suoi 70 anni è allestita nelle sale del Castello dell’Abate a Castellabate e sarà aperta al pubblico dal 3 luglio al 30 settembre.