Continua a far discutere in provincia di Salerno la vertenza della Treofan di Battipaglia, l’azienda che si occupa della produzione di film polipropilene per imballaggi alimentari in cui 78 dipendenti rischiano il posto di lavoro e protestano contro la Jindal Group, colosso indiano che lo scorso 24 ottobre ha acquisito la proprietà dell’azienda dalla Management & Capitali.
Il Presidente di Confindustria Salerno, Andrea Prete, ha di recente inviato una lettera all’Ambasciatrice dell’India in Italia, Reenat Sandhu, proprio in merito al caso Treofan.
“Nel richiamare le proficue sinergie avviate tra l’Ambasciata Indiana e il nostro territorio, – scrive Prete – mi preme sottoporre alla sua attenzione la delicata vicenda che sta interessando una importante realtà industriale della provincia salernitana. Si tratta della Treofan di Battipaglia, leader internazionale nella produzione di film in polipropilene biorientato, recentemente acquisita dal gruppo indiano Jindal Films Europe, già titolare di uno stabilimento in Italia (Brindisi). L’azienda, che fino al mese scorso ha sempre rappresentato un sito di eccellenza con una produzione a pieno regime e moderni impianti, ha visto, all’improvviso e in assenza di alcuna giustificazione di merito, l’interruzione delle attività con contemporaneo svuotamento di magazzino delle materie prime e spostamento di ordini verso altri siti produttivi“.
Prete sottolinea nella lettera all’Ambasciatrice indiana che “nonostante la disponibilità ed il supporto manifestati da tutte le Istituzioni locali di riferimento, anche in sede ministeriale, non sono state fornite informazioni dettagliate sul futuro dell’impresa” ed esprime “grande preoccupazione per le possibili ripercussioni sulla base occupazionale, che conta circa 100 dipendenti diretti e un cospicuo indotto“.
“Emergono chiaramente forti tensioni e mobilitazioni sul territorio, non solo in provincia di Salerno, che temiamo possano influire negativamente sulle buone relazioni economiche tra Italia e India – aggiunge il Presidente di Confindustria Salerno – ritengo opportuno, pertanto, richiamare la sua particolare attenzione sulla vicenda, auspicando inoltre, laddove possibile, un suo autorevole intervento con i vertici del Gruppo Jindal, affinché acquisiscano tutti gli elementi utili per poter assumere la più adeguata valutazione, con senso di responsabilità ed etica d’impresa“.
– Chiara Di Miele –
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