Si è svolta ieri sera a Caselle in Pittari presso la Sala Polivalente Comunale l’attesa manifestazione del Premio Nazionale Antonio Pianese, giunta alla sesta edizione.
Una cerimonia ufficiale di conferimento di premi della solidarietà a personalità illustri e autorevoli che si sono particolarmente contraddistinte per attivismo civico e azioni di solidarietà.
L’iniziativa, promossa dall’associazione “Cilento Verde Blu” nell’ambito delle attività della Vacanza del Sorriso, è stata patrocinata e sostenuta dal Comune di Caselle in Pittari. Il sindaco Giampiero Nuzzo si è detto lieto di aver potuto ospitare un evento di così alto spessore socio-culturale e di solidarietà.
Ieri sera inoltre è stato celebrato il 20° anniversario della fondazione della Vacanza del Sorriso, un progetto con iniziative a favore dei bambini oncoematologici. Al riguardo il primo cittadino ha ringraziato tutti coloro che da 20 anni si adoperano e si prodigano per questa iniziativa con impegno, tenacia e determinazione, tutto in modo volontario e gratuito.
Tra le personalità di spicco che hanno conseguito il prestigioso riconoscimento per il loro impegno sociale e attivismo civico figurano l’iraniana Pegah Moshir Pour, che in collegamento video ha raccontato della sua esperienza nella lotta per i diritti alle donne nel suo Paese, Ciro Corona che da anni si batte a Scampia per legalità e sicurezza e con impegno e dedizione gestisce beni confiscati alla criminalità organizzata e Antonio Candreva per le sue azioni solidali. Poi è intervenuta la nota giornalista e scrittrice campana Marilena Natale che ha raccontato la sua esperienza nella lotta alla camorra, mettendo anche a repentaglio la propria incolumità per quanto ha avuto il coraggio di denunciare.
Alla fine della serata ricca di forti emozioni è stato ascoltato il dramma di Vincenzo Agostino, padre del poliziotto Nino, ucciso barbaramente nel 1989 e per il cui delitto Vincenzo si sta battendo per ottenere verità e giustizia. Ha giurato che non avrebbe mai tagliato la barba fino a giustizia fatta e i colpevoli della morte del figlio condannati per questo efferato delitto. Un momento di forte intensità che ha toccato l’animo del numeroso pubblico presente e particolarmente attento e emozionato da queste testimonianze di lotta e impegno civico contro la criminalità organizzata.
Il Premio porta il nome di un bambino oncoematologico che fu tra i primi a partecipare all’esperienza della Vacanza del Sorriso e che all’età di 8 anni, purtroppo, non è riuscito a vincere la sfida per la vita.
Presente all’evento, come di consueto, la famiglia Pianese che con evidente emozione ha ricordato che quest’anno Antonio avrebbe compiuto 29 anni: “E’ sempre bello poterlo ricordare così, nel giorno del suo compleanno, attraverso il Premio alla solidarietà” hanno affermato i familiari.