“Dopo 28 anni di militanza, oggi ho lasciato Forza Italia: è stata una scelta dolorosa perché non c’è stato giorno del mio impegno politico che non sia stato di lealtà e di appartenenza ad un partito che è stato, grazie a Silvio Berlusconi al quale va tutta la mia gratitudine, il fondatore e la garanzia moderata del centrodestra. Purtroppo, oggi non è più così e da tempo vivevo un disagio politico per la supina condivisione di Forza Italia alle pozioni sovraniste. ‘Chi non cambia mai idea, non cambierà mai nulla’. Non sono stato io a cambiare idea ma Forza Italia a rinunciare alle proprie e spostarsi altrove”, è quanto annunciato con un comunicato dall’onorevole Gigi Casciello.
“Il non aver sostenuto il Governo Draghi e quindi non essersi differenziati da Fratelli d’Italia e Lega ha, di fatto, testimoniato quanto Forza Italia non abbia voluto accompagnare e sostenere le ragioni di emergenza di un Paese che con fatica e grazie all’impegno del Governo Draghi, sta faticosamente uscendo da una crisi post pandemica e in pieno periodo di guerra in Europa – continua – Un lavoro intenso, tra l’altro di cui ha beneficiato il Mezzogiorno, con il massimo impegno ed il lavoro incessante del ministro Mara Carfagna. Il Sud grazie al ministro Carfagna è uscito dalla trappola della spesa storica e oggi può contare su 40% e oltre dei fondi del PNRR. Un grande risultato, oserei dire storico”.
Come sottolineato dall’onorevole, grandi sono i risultati che si stanno ottenendo con i Contratti istituzionali di sviluppo, con interventi sempre immediati del Governo e del ministro Carfagna in ogni emergenza, i fondi per l’istruzione al Sud pari al 40,8%, l’attività per il nuovo riparto finanziario di 198,6 milioni di euro di risorse nazionali disponibili per la Strategia Nazionale Aree Interne nel ciclo 2021-2027, con la selezione delle nuove aree e un nuovo meccanismo di governance incentrato su un ruolo più pregnante delle Regioni, l’accordo di Partenariato che assegna al nostro Paese 42,7 miliardi di euro nel 2021-2027 che con il cofinanziamento nazionale portano la dotazione totale della politica di coesione a 75 miliardi, la cifra più alta mai ottenuta dall’Italia, la dotazione di 1,38 miliardi di risorse per ridurre le perdite di acqua nelle reti di distribuzione, con una particolare attenzione al Mezzogiorno (interventi a valere sul Pnrr per 900 milioni e sul programma React Eu per 482 milioni).
“Interrompere questo lavoro al quale ho dato anche il mio modesto contributo, per il quale ringrazio sinceramente il ministro Mara Carfagna, è stato per me inaccettabile e la scelta di lasciare Forza Italia è diventata inevitabile”, conclude.