Biagio Tomasco, segretario territoriale del sindacato NurSind Salerno, scriva al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ruggi” di Salerno e al Commissario straordinario dell’ASL Salerno in merito alla grave carenza di personale che insiste nella provincia e nell’azienda sanitaria di riferimento.
“Ambedue le aziende – scrive – hanno cercato di calmierare la carenza di personale reclutandolo attraverso bandi di selezione ad hoc, senza però raggiungere il risultato sperato soprattutto nei territori a sud della provincia di Salerno e di competenza dell’ASL Salerno, cosa che sta di fatto abbassando i LEA a tutto discapito della popolazione. Nell’ASL Salerno risultano attivi due avvisi per mobilità interregionale per 130 infermieri e 100 O.S.S., ma nonostante tanto a causa del mancato rilascio dei nulla osta da parte delle aziende cedenti non si riesce a reclutare il personale necessario sebbene le graduatorie siano scorse incessantemente. Dei circa duemila infermieri utilmente collocati nella graduatoria di mobilità dell’ASL Salerno si è arrivato a convocarne, per la presa di servizio, circa 500, ovvero il 25% del totale, e tutto questo in un anno di vigenza della graduatoria di mobilità“.
Tomasco continua soffermandosi anche sulla carenza di personale amministrativo che ad oggi risulta
surrogato da altre professionalità.
“Sappiamo – prosegue – che con il D.Lgs. n. 60 del 25 giugno 2019 si interviene sul limite di spesa per il
personale Servizio Sanitario Nazionale (riferito alla spesa 2004 diminuita dell’1,4 per cento) previsto a legislazione vigente, e che la nuova norma stabilisce che, a decorrere dal 2019, la spesa per il personale degli enti del SSN di ciascuna Regione non potrà superare il valore della spesa sostenuta nell’anno 2018, o, se superiore, il corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4 per cento. I predetti valori potranno essere incrementati annualmente, a livello regionale, di un importo pari al 5 per cento dell’incremento, rispetto all’esercizio precedente, del Fondo sanitario regionale. Il comma 4-bis, inserito nel corso dell’esame referente, rimuove il blocco del turn over del personale del servizio sanitario previsto dalla finanziaria 2005 per le regioni in piano di rientro e commissariate, dando facoltà, a tutte le regioni che si trovano in quella situazione, di procedere all’assunzione di personale del comparto sanitario. Tutto questo, considerato il fallimento delle politiche di reclutamento finora avviate, impone un drastico cambio di direzione che debba necessariamente andare verso l’indizione di un concorso unico per le due aziende della provincia di Salerno, che ricomprenda tutte le categorie di lavoratori insistenti nell’ambito sanitario e medico, a seguito di nuova rideterminazione dei fabbisogni triennali del personale, avendo cura di individuare con esattezza le singole unità da reclutare in ogni cluster assistenziale“.
– Chiara Di Miele –