L’avvocato Paolo Carrano, portavoce di Fratelli d’Italia Teggiano, lancia l’allarme sulla carenza di personale all’ospedale “Luigi Curto” di Polla e sulle difficoltà dei reparti di Neurologia, Pneumologia e Urologia.
“E’ passato poco più di un mese da quando i sanitari del presidio ospedaliero di Polla, fortemente depauperato nelle risorse, hanno voluto lanciare un appello per difendere insieme la sanità pubblica, grazie anche alla solidarietà dei cittadini – dichiara Carrano -. È triste, sconfortante e, soprattutto, ingiusto nei confronti dei cittadini del Vallo di Diano cui, di fatto, continua ad essere negato il diritto alla salute, si rischia di non garantire una risposta adeguata per la drammatica insufficienza di personale medico-specialistico e un’ormai strutturata carenza di risorse che produce un quotidiano affanno organizzativo che rende, tanto la delicata professione quanto il servizio reso ai pazienti, ogni giorno più improbabili“.
Il problema della carenza di specialisti attanaglia molti reparti e servizi del nosocomio pollese . Ma “eclatante”, per Carrano, è il caso del reparto di Neurologia, Pneumologia e Urologia che “rendono l’impossibilità di garantire l’offerta sanitaria agli utenti“.
“La politica non può limitarsi alle passerelle – prosegue – deve iniziare a dare risposte certe ai cittadini del nostro territorio. Soprattutto in tema di Sanità per cui da molto si chiede un intervento immediato, teso a normalizzare la situazione dei reparti del nosocomio di Polla dove emergono carenze che, se non risolte, rischiano di paralizzare completamente l’ospedale. Va sollecitato il reperimento del personale nei reparti più rimaneggiati, necessario ad assicurare la continuità dei servizi nei confronti dell’utenza già fortemente penalizzata nella fruizione del diritto fondamentale della salute“.
Carrano sollecita un confronto costruttivo tra l’amministrazione sanitaria, la politica locale e regionale allo scopo di realizzare maggiore stabilizzazione delle risorse, garantendo efficacia davvero alta dei servizi e individuando una rapida modalità di riorganizzazione del lavoro e di assunzione del personale mancante: “Va rapidamente individuata una modalità di gestione diretta del personale medico-specialistico, infermieristico e tecnico per far fronte alle esigenze che vengono a crearsi in un’Azienda Sanitaria che non risponde solamente a mere logiche economiche ma a persone che hanno il diritto di essere curate“.