“L’Unità Operativa Complessa di Cardiologia del presidio ospedaliero San Carlo di Potenza rappresenta un centro d’eccellenza per la cura non solo dei cittadini lucani ma anche per quelli delle regioni limitrofe, grazie alle competenze e al valore dei suoi professionisti. Tuttavia le difficoltà attuali rischiano di pregiudicarne il buon andamento” sottolinea Giuseppe Costanzo a nome della Fials di Potenza.
Costanzo esprime profonda preoccupazione per la cronica carenza di Operatori Socio Sanitari (OSS) che sta compromettendo la qualità dell’assistenza alle persone malate e la sicurezza del lavoro. Con oltre 40 persone malate a carico e soltanto 7 OSS disponibili, di cui solo due per turno, la pressione lavorativa diventa insostenibile per il team.
“Questa situazione – evidenzia – si riflette in un’eccessiva pressione sui nostri OSS, costretti a gestire trasferimenti continui e attività che vanno oltre le loro capacità operative quotidiane. Nonostante il supporto di ditte esterne per il trasporto, il volume di attività e il turnover di un numero elevato di ricoveri aggrava ulteriormente la situazione. La mancanza di personale durante i turni notturni incrementa il rischio di errori e incidenti, esponendo il personale, inclusi gli infermieri demansionati, a un elevato stress psico-fisico. Questa carenza cronica non solo vìola i principi di corretta gestione del personale e della sicurezza sul lavoro ma espone anche l’ente a potenziali responsabilità civili”.
Fials chiede un incontro per discutere soluzioni immediate a questo problema, al fine di garantire la sicurezza delle persone malate e del personale, oltre a ristabilire standard di assistenza adeguati. Sollecita interventi rapidi per adeguare e potenziare il personale OSS di Cardiologia, mantenendo l’eccellenza e l’efficacia delle cure che hanno sempre caratterizzato il “San Carlo” di Potenza.