Grave carenza di personale infermieristico e OSS presso l’ospedale di Vallo della Lucania.
A denunciarlo è il sindacato UIL FPL, che sottolinea: “Ciò avviene soprattutto nei mesi estivi quando la popolazione aumenta vertiginosamente per la presenza dei molti turisti che si riversavo sulle spiagge del litorale cilentano”.
Nello specifico nella U.O.C. di Medicina Generale da tempo non vi è un turno di servizio regolare, fa sapere il sindacato, ma si riesce a sopperire alla grave carenza solo con lo straordinario programmato, costringendo i lavoratori a turni massacranti in un reparto collassato da molteplici ricoveri.
“Ultimamente – prosegue UIL FPL – si sono aggiunti anche pazienti con malattie infettive quali Covid e scabbia che vanno isolati e trattati con molta cautela per evitare di infettarsi e di infettare gli altri pazienti, impegnando gli operatori a continue vestizioni e svestizioni per assisterli, con aggravio di lavoro e stanchezza fisica. Oltre al fatto che tale reparto non è predisposto per accogliere pazienti del genere, ma gli operatori si rimboccano le maniche e fanno anche quello pur in situazioni disagiate, ma la stanchezza fisica li sta logorando pian piano, facendoli cadere uno ad uno come i soldatini in guerra. I lavoratori sono stanchi, stanchi e stanchi”.
Il sindacato chiede dunque di ripristinare un turno di servizio decente, evitare ricoveri ingestibili, evitare di sovraccaricare i lavoratori di lavoro straordinario e considerare l’ipotesi di una riduzione dei posti letto nelle more di un reclutamento di personale che possa arrivare al più presto anche da procedure concorsuali in essere.