“Nelle tre carceri della Basilicata arriveranno nelle prossime settimane nuovi agenti provenienti dalla mobilità nazionale e dall’assegnazione di neo agenti che stanno per completare il corso”.
Lo ha detto il segretario regionale del Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria, Saverio Brienza, che ha definito il piano di assegnazione frutto di “superficialità” e sottolineando che le risorse sono “insufficienti”.
Brienza ha criticato le scelte del Provveditorato di Bari “che ha preferito risolvere solo i problemi della Puglia e non quelli della Basilicata”.
Inoltre, il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha sottolineato che spesso dalla Puglia vengono trasferiti nelle carceri lucane “soggetti dalla personalità particolarmente violenta”, protagonisti di “buona parte dei gravi eventi critici violenti” che si registrano negli istituti di detenzione della Basilicata.
“Insomma, la Lucania e le sue carceri – ha detto Capece – sono diventate la discarica sociale della Puglia. Questo è inaccettabile”.