Questa mattina il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello a Salerno ha presentato la “Relazione annuale 2023” elaborata in collaborazione con l’Osservatorio regionale sulla vita detentiva.
Sovraffollamento, presenza di detenuti con doppia diagnosi, assenza di psichiatri e psicologi, tasso di suicidi 20 volte superiore a quello delle persone libere: è quanto emerso anche per la provincia di Salerno che conta tre istituti penitenziari. I dati sul personale degli istituti penitenziari della provincia di Salerno mostrano diverse criticità: tra queste anche sovraffollamento e mancanza di personale
“I dati sono impietosi. In Campania 1401 sono tossicodipendenti e 420 sono malati di mente, a dimostrazione che il carcere è un ‘ospizio di poveri'”, afferma Ciambriello.
In Campania erano presenti, al 31 dicembre 2023, 7.330 detenuti, di cui 898 stranieri e 350 donne. Presenti al 30 aprile 2024 in Campania ben 7.527, di cui 955 stranieri e 366 donne. Nell’anno 2023, nei tre istituti di pena, si sono verificati 1.587 eventi critici.
In particolare, sono stati segnalati numerosi atti di autolesionismo pari a 218 nella Casa Circondariale a Fuorni e 32 tentativi di suicidi. E ancora: 1176 infrazioni disciplinari (23 ad Eboli, 1147 a Fuorni e 6 a Vallo della Lucania), 78 scioperi della fame e della sete a Fuorni e 26 provvedimenti di isolamento.
“Credo che tutti devono fare la loro parte, faremo laboratori dentro le carceri e fuori – afferma Ciambriello – siamo qui per trovare delle soluzioni, ma la prima cosa è evitare i sovraffollamenti ed evitare i suicidi”.
Presenti anche il Procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli, il magistrato di Sorveglianza Monica Amirante e la Direttrice Ufficio Esecuzione Penale Esterno di Salerno Roberta Lakelin.