Le Segreterie regionali campane maggiormente rappresentative della Polizia Penitenziaria (SAPPE, SINAPPE, UILPA, PP USPP, FNS CISL, CNPP), nel denunciare ancora una volta il grave stato in cui versano gli istituti penitenziari della regione, si dichiarano preoccupate per le possibili ricadute su tutto il territorio regionale.
Le evasioni avvenute negli ultimi tempi hanno sollevato nuove preoccupazioni sul controllo e sulla sicurezza sociale del territorio.
“Da tempo denunciamo lo stato di abbandono in cui versano i poliziotti penitenziari in servizio nei penitenziari campani – affermano i segretari -. Le falle di ciò si possono riscontrare su problemi che denunciamo da tempo: l’oggettiva carenza di personale di Polizia, la mancanza di un effettivo ed efficace coordinamento regionale, che è in capo al Provveditore regionale Lucia Castellano ed il silenzio dei vertici dipartimentali e ministeriali a dispetto di una profonda crisi del sistema carceri in Campania“.
Secondo le segreterie regionali è fondamentale investire sulla sicurezza per avere un’esecuzione della pena in conformità al dettato costituzionale: “Servono interventi urgenti e immediati da parte dei vertici dipartimentali, ma anche avere in Campania un Dirigente Generale che sappia concretamente coordinare le politiche penitenziarie regionali e sovrintendere a tutte le strutture detentive che sono contrassegnate, chi più chi meno, da mancanze organiche e organizzative“.
Le sigle sindacali comunicano l’immediata interruzione delle relazioni con il Provveditorato campano e l’indizione di una conferenza che si terrà il 20 settembre alle ore 10.30 presso l’Assessorato “Sicurezza e Legalità” in via Santa Lucia a Napoli.
“In tale occasione – annunciano – rappresenteremo le iniziative che saranno intraprese nonché le relative motivazioni”.