Gli attivisti e le attiviste di Salerno Animal Save e Salerno Climate Save il 19 gennaio, durante una perlustrazione in spiaggia, si sono imbattuti nel ritrovamento della carcassa di un bufalino in località Licinella a Capaccio Paestum. Hanno provveduto tempestivamente ad allertare e segnalare l’accaduto alle Guardie Eco-Zoofile di Salerno e provincia una prima volta quel giorno e una seconda volta dopo circa una settimana.
Nonostante le segnalazioni e le rassicurazioni ricevute in merito alla rimozione del corpo del bufalino, sabato sono ritornati in spiaggia e hanno constatato che la carcassa del bufalino è ancora abbandonata nello stesso punto del primo ritrovamento, ormai in avanzato stato di decomposizione, recintata da un semplice nastro a strisce rosse e bianche, tra i numerosi passanti che sono soliti andare sulla spiaggia.
Ieri pomeriggio hanno inviato una lettera al sindaco del Comune di Capaccio Paestum, Francesco Alfieri, in quanto prima autorità responsabile della salute pubblica dei propri concittadini e al Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Salerno, chiedendo un intervento immediato che porti alla rimozione del corpo del bufalino e alla sanificazione dell’area interessata:”Stiamo vivendo un’emergenza sanitaria dovuta all’attuale diffusione del Coronavirus e chiediamo alle istituzioni competenti di prendersi la dovuta responsabilità sull’abbandono di una carcassa in avanzato stato di decomposizione su una spiaggia dove tanti cittadini sono soliti recarsi. Contiamo nel pronto intervento e nella diffusione delle verità da parte delle istituzioni pubbliche perché i cittadini hanno il diritto di conoscere le crudeltà che si nascondono dietro la produzione della mozzarella di bufala e il tasso di inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque provocato da queste industrie. Come movimento auspichiamo ad una riconversione di queste realtà in produzioni etiche e sostenibili”.
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