È stata celebrata oggi pomeriggio, nel Convento di Sant’Antonio a Polla, la ricorrenza annuale della “Virgo Fidelis“, patrona dell’Arma dei Carabinieri fin dall’11 novembre del 1949, quando vi fu la promulgazione di un apposito Breve apostolico da parte di Papa Pio XII.
Il titolo dato alla Madre di Gesù fu proposto dai cappellani militari dell’Arma in relazione al loro noto motto che recita “Nei Secoli Fedele” e in tale occasione l’arcivescovo Carlo Alberto Ferrero compose anche il testo della Preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis, letta per l’occasione dal Maresciallo Donato Costantino. Nell’occasione viene ricordata anche la “Battaglia di Culqualber” combattuta in Abissinia dall’agosto al 21 novembre del 1941 tra inglesi ed italiani, contraddistinta dal sacrificio del 1° Battaglione Carabinieri in Africa Orientale che difese il caposaldo.
Alla cerimonia di questo pomeriggio, presieduta dal Vescovo della Diocesi di Brindisi-Ostuni, S.E. Mons. Rocco Talucci, e concelebrata da don Franco Maltempo e don Gabriele Petrocelli, hanno preso parte i militari della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina. Erano presenti il Capitano Davide Acquaviva, il Tenente Gaetano Ragano, Comandante del Nucleo Operativo Radiomobile, il sindaco di Polla Rocco Giuliano, il Procuratore Capo presso il Tribunale di Lagonegro Vittorio Russo, il Maresciallo Giovanni Cunsolo della Stazione di Polla, i Comandanti delle Stazioni ricadenti nella giurisdizione della Compagnia salese, numerosi militari dell’Arma e l’Associazione Nazionale Carabinieri.
Presenti inoltre il Luogotenente Giuseppe Iannarelli della Guardia di Finanza di Sala Consilina, il Caposquadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Sala Consilina Luigi Morello, il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese e il Vicepresidente Vicario Antonio Ciniello, il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta, oltre a numerosi sindaci e amministratori del Vallo di Diano. “La divisa parla di fedeltà – ha sottolineato il Vescovo Talucci – siate fedeli allo Stato e prima ancora a Dio come uomini. Amate la legge, ma amate anche la legge dell’amore, quella a cui siamo chiamati“.
Particolarmente sentito il discorso finale del Capitano Acquaviva. “Rendiamo onore a chi diede la vita per la Patria a Culqualber e agli orfani, di cui anche oggi si celebra la Giornata” ha dichiarato il Capitano della Compagnia di Sala Consilina che ha concluso con la lettura del Galateo del Carabiniere.
– Chiara Di Miele –